A ritrovare l'animale nell'acqua, caduto in una zona priva di recinzione, sono stati alcuni lavoratori del Consorzio di Bonifica. Accanto c'era anche una carcassa. È il segretario regionale Sifus a chiedere maggiore tutela di tutta l'area
Piana di Catania, cane finisce in un canalone «E se fosse stato un uomo? Serve protezione»
Forse è un cane da guardia di qualcuno dei fondi agricoli della zona della piana di Catania, quello ritrovato questa mattina dai lavoratori del Consorzio di Bonifica di Catania. L’animale dal pelo nero sarebbe caduto in un canalone senza recinzione della zona Quota 102, in contrada Damuso fra il territorio di Paternò e quello di Motta Sant’Anastasia. Sono stati tre operai del Consorzio a notarlo e tirarlo sù con una corda. Durante le operazioni di soccorso del cane, si sono resi conto che nel canalone, poco distante, c’era anche un altro animale che, però, era già morto.
Tirato fuori dall’acqua e asciugato dai lavoratori che se ne sono presi cura, il cane dopo circa due ore e mezza ha iniziato a muoversi e si è anche rimesso in piedi. Adesso sta bene. «Un episodio del genere – commenta a MeridioNews Ernesto Abate, il segretario regionale del Sifus – deve metterci in guardia sul fatto che le condutture necessitano di essere tutelate e protette. Che cosa sarebbe successo se, al posto di un cane, a cadere nel canalone, fosse stata una persona? È per questo – conclude Abate – che chiediamo maggiori controlli e protezioni».