Una nuova finestra, i cui termini scadono il prossimo 28 febbraio, per permettere a chi riceve i sussidi di potersi formare e inserire nel mondo del lavoro. Tuttavia si guarda all'esperienza del 2021, dove non tutte le iniziative sono riuscite a partire
Percettori del Rdc, il Comune rinnova accordi per i tirocini Restano i ritardi dei mesi scorsi per l’avvio delle procedure
Il comune di Catania, capofila del distretto socio sanitario 16, il Centro Provinciale per l’Impiego e le Associazioni datoriali Confcommercio, Ci.fa, Cna, Confesercenti, Assoesercenti, Unicoop, Confcooperative, LegaCoop, Uneba, Agci Unci) hanno rinnovato gli accordi per l’attivazione di nuovi tirocini extracurriculari finanziati dal Pon inclusione. Un atto che segna «una nuova opportunità», come definita dal Comune di Catania, per i percettori del reddito di cittadinanza del distretto sanitario che comprende, oltre al capoluogo etneo, anche i Comuni di Motta Sant’Anastasia e Misterbianco. L’occasione è quella di poter svolgere dei tirocini dalle 18 alle 24 ore settimanali a 600 euro mensili che si andrebbero a sommare al sussidio del reddito di cittadinanza. I termini, per gli utenti che possono aderire sono stati prorogati fino al 28 febbraio Il termine per l’adesione scade il 28 febbraio: «Il tirocinio inizierà il primo marzo e si estende per tre mesi – scrive in una nota il Comune di Catania – L’impresa ospitante, potrà inoltre usufruire di una copertura spese di 400 euro, avviare il tirocinio e formare del personale che in prospettiva potrà divenire un supporto operativo e produttivo per l’azienda».
Un annuncio importante per tutti coloro che grazie al reddito di cittadinanza possono formarsi e avere l’opportunità di un inserimento nel mondo del lavoro. Tuttavia le misure rivolte ai percettori partite nel 2020 hanno fatto registrare un andamento a rilento dell’iniziative che dovevano protrarsi per tutto lo scorso anno. Come già affrontato da MeridioNews, per i 600 tirocini che inizialmente sono stati previsti grazie ai finanziamenti di 2 milioni di euro, oltre la metà sono partiti con difficoltà, alcuni non sono mai iniziati. Un rallentamento che ha fatto emergere le difficoltà che hanno i Centri per l’impiego che dovrebbero prendere a carico, tramite colloquio, i beneficiari del reddito di cittadinanza; mentre, dall’altro lato, ci sarebbero state le difficoltà di rispondere alle richieste fatte dalle aziende.
Adesso quest’ultima proroga autorizzata dal ministero del Lavoro e delle politica sociali rivolta anche alle aziende: quelle con 5 lavoratori potranno attivare due tirocini, mentre per le attività che vanno da 6 a 21 lavoratori saranno riservati quattro posti ai percettori del reddito di cittadinanza. E se da un lato ci sono le criticità registrate nei mesi scorsi, l’amministrazione, dal canto suo, guarda all’ultima iniziativa con soddisfazione: «Riaprire una nuova finestra formativa – afferma l’assessore alle Politiche sociali Giuseppe Lombardo – permette nuovamente di offrire opportunità di riqualificazione che possono essere utili per il futuro lavorativo di coloro che al momento percepiscono il reddito di cittadinanza, che sono privi di occupazione e intendono reinserirsi nel mondo del lavoro».