Per favore, concentriamoci su Palermo

da Mila Spicola
dirigente del Pd siciliano
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Che valore hanno le 188 firme raccolte per convocare l’assemblea regionale del Pd e sfiduciare il segretario Lupo? L’obiettivo, legittimo, dell’asse Craco-Lumia e dell’area Innovazioni di Genovese e Cardinale è di rimanere coerenti con la linea regionale del Pd di accordo col Terzo Polo, leggi Lombardo, da loro propugnata. Per rimanere coerenti con tale linea è necessario “smontare” l’accordo per le primarie del centrosinistra a Palermo, accordo che unisce tutte le forze di sinistra, ma esclude categoricamente il Terzo Polo.
Le due linee politiche: palermitana raggiunta da Lupo e regionale da Craco-Lumiana si escludono e dunque ecco la frattura antica, ma non più sanabile. Non solo: un’eventuale vittoria a Palermo, col centrosinistra unito e con tale accordo “sconfesserebbe” nei fatti e con consenso elettorale (cosa ben più pericolosa) la linea politica finora tenuta saldamente dal Pd regionale. A rigor di logica, Cracolici, Lumia e gli altri tengono coerenza e chiarezza, il problema è che così si perde Palermo.
Se non si arriva con un candidato unico e forte la sinistra a Palermo perde. Si rischia un bis delle divisioni di Bagheria delle scorse amministrative in cui non è nemmeno comparso il simbolo del Pd. Un vero disastro per i cittadini palermitani che vedono il rischio di perdere a una partita che era già vinta: il riscatto di Palermo.
Un disastro per la quinta città d’Italia, col rischio di un candidato di destra che sorpassa esattamente a destra, scusate il gioco di parole, ma non di certo per chi mantiene comunque salde le proprie posizioni e non le molla per nulla al mondo.
In tutto ciò è lecito chiedere: ma allora perché appoggiare un candidato alle primarie, Ferrandelli, e strumentalizzarne la figura se poi si sta smontando l’altare delle primarie che si è definito “una sfilata di miss Italia”? Forse è meglio il cimitero dei Rotoli che ci sta consegnando l’immobilismo della politica lombardiana?
Ed è ancor più lecito chiedere: si può apertamente smentire una linea politica, quella della scelta della Borsellino e delle primarie del centrosinistra, decisa a Roma dal proprio segretario nazionale insieme a due altri segretari nazionali di altri partiti? Cosa comporta tutto ciò? Alcuni di noi vorrebbero concentrarsi nella campagna elettorale per il candidato che sostengono e invece siamo costretti a occuparci di tattiche e di strategie e non di cittadini e di politiche che servano a loro e non ad alcuni. E’ un’idea di politica vecchia, asfittica, che non interessa più e non serve più, anzi danneggia i cittadini. Che li allontana, non li fa militare e anzi ne giustifica l’astensionismo. E’ una politica di servi e di padroni e di clan non di cittadini liberi e di partecipazione, affine agli oligarchi e ai conservatori, non ai democratici o ai riformisti.
Io che sono dirigente di partito vorrei per adesso concentrarmi, anche negli organismi dirigenti del mio partito, solo sui problemi della mia città e sui 44 bambini poveri su 100 a Palermo, sulle domande dei cittadini riguardanti i loro bisogni e le loro emergenze, sui senzatetto, sui negozi storici che chiudono per la crisi, ultimo la cartoleria De Magistris, e su mille altre emergenze per cui potremmo trovare altrettante soluzioni se agissimo con competenza e di concerto, e non sulla questione inutile, inopportuna e allucinante del numero delle firme raccolte per sfiduciare il segretario del mio partito, per mantenere in vita o meno accordi e tattiche e per rimanere per una giornata intera chiusi in qualche albergo a parlar del nulla e a litigare.
Ma forse la risposta è che tanti sanno fare solo quello e non sono in grado di sollevare né Palermo né la Sicilia dal buio in cui hanno contribuito a farla sprofondare.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]