Passi in avanti verso una mobilità cittadina sostenibile. Al lungomare sono già spuntati i primi occhi elettronici, anche se ancora non sono operativi. «Per via Gemmellaro ci sono altri piani», commenta il presidente di Amts Giacomo Bellavia a MeridioNews
Pedonalizzazioni, prime telecamere a San Giovanni Li Cuti «Stiamo predisponendo dieci varchi. Attivi tra un mese»
La pedonalizzazione del centro storico è da sempre al centro del dibattito cittadino. Complice la carenza di deterrenti per impedire la sosta selvaggia e il transito veicolare nelle zone a traffico limitato presenti all’interno del centro storico, le aree pedonali catanesi restano un risultato raggiunto solo sulla carta. Già dalla precedente amministrazione quando il Comune fece installare le telecamere in molte arterie del centro cittadino, pur rimanendo inattive. Ma qualcosa potrebbe presto cambiare a partire dal borgo marinaro di San Giovannni Li Cuti, da sempre al centro delle doglianze dei residenti a causa del continuo viavai di auto in una zona che dovrebbe essere completamente pedonale. Nell’area sono state infatti montate le prime telecamere. «Stiamo provvedendo all’installazione dei primi dieci varchi – spiega a MeridioNews il presidente di Amts Giacomo Bellavia -, e gradualmente, entro un mese circa, verranno messe in funzione». Non prima, però, di una complessa attività di rodaggio e del periodo di transizione previsto dalla legge in cui è vietato elevare multe e che servirà a informare i cittadini delle nuove ed effettive pedonalizzazioni.
L’implementazione delle zone a traffico limitato e la creazione definitiva di varchi videosorvegliati rientra nel progetto da 80mila euro promosso dall’amministrazione comunale e affidato in house ad Amts, la società che si occupa del servizio di sosta e trasporto in città. «Siamo riusciti a farlo anche a seguito della fusione tra Sostare e Amt – commenta Bellavia -, perché prima se ne sarebbe dovuta occupare Sostare, ma non aveva le risorse necessarie». Alla società del trasporto spetterà la manutenzione e alla polizia municipale la sorveglianza e la gestione del procedimento sanzionatorio. «La telecamera individuerà la targa e distinguerà tra soggetti autorizzati e non – spiega Bellavia -, per questi ultimi il sistema segnalerà in automatico la targa e l’ora dell’infrazione». A sentire gli addetti ai lavori, si tratta di un sistema tecnologico innovativo studiato e implementato da Sismic, una delle maggiori società nel settore dei sistemi di identificazione dei veicoli tramite lettura della targa omologati dal ministero dei Trasporti, per la rilevazione dei veicoli nelle Zone a traffico limitato (Ztl), nelle Aree pedonali urbane (Apu) e nelle corsie preferenziali.
Tra le zone interessate dall’imminente predisposizione dei primi dieci varchi, oltre a San Giovanni Li Cuti, in cui «saranno attivate due telecamere, una per ogni ingresso alla spiaggia», dice Bellavia, c’è anche via Etnea, in cui si procederà all’installazione degli occhi elettronici in piazza Stesicoro, all’incrocio con via Sangiuliano (meglio noto come i Quattro Canti) e all’altezza della villa Bellini. «Inoltre i varchi pedonali compariranno anche in piazza Scammacca e in via Vito Sant’Agata», assicura Bellavia. Queste ultime già destinatarie del progetto di videosorveglianza portato avanti dall’amministrazione guidata da Enzo Bianco, tuttavia senza procedere mai all’attivazione. Anche in piazza Vincenzo Bellini verrà predisposta la videosorveglianza. Nel sistema, però, non c’è alcuna previsione di paletti dissuasori. «Per questioni di sicurezza – è l’esempio di piazza Bellini accennato dal presidente Amts – almeno un varco deve rimanere accessibile e quindi abbiamo preferito non provvedere all’implementazione di paletti dissuasori anche perché – aggiunge Bellavia – chi non ha il pass autorizzato dal Comune, al passaggio verrà individuato e sanzionato».
Sebbene la volontà di rendere più vivibile la città ci sia, resta ancora qualche criticità. È il caso di via Gemmellaro, balzata agli onori delle cronache a seguito delle continue proteste dei residenti e che, almeno per ora, non beneficerà di una vera Ztl. «Su questa zona abbiamo altri progetti che prenderemo in considerazione più avanti – sottolinea Bellavia -, tra i quali anche la predisposizione dei paletti». A sentire il presidente di Amts sembrerebbe che i progetti per rendere la mobilità etnea più sostenibile ci sarebbero. E con essi anche i soldi. «Abbiamo a disposizione tre milioni e mezzo di euro – precisa – per un sistema di varchi pedonali e parcheggi promosso dall’assessore allo Sport Sergio Parisi per il quale nei prossimi mesi cercheremo di portare avanti progetti più ambiziosi».