L'uomo, che al momento dell'arresto nel 2013 era 36enne, è stato condannato in primo grado a tre anni e mezzo di reclusione. Le violenze sarebbero avvenute durante una colonia estiva nel villaggio collinare di Castanea, ma anche tramite videochiamate. L'accusa aveva chiesto otto anni
Pedofilia, condannato ex animatore a Messina Abusi in cambio della promessa di guidare auto
È stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione il 39enne ex animatore di centri per ragazzi, arrestato a luglio del 2013. Era accusato di violenza sessuale su minore, tentate lesioni e produzione di materiale pedopornografico. Tutti reati che secondo la Procura l’uomo aveva commesso a partire dal 2010 a Castanea, villaggio collinare di Messina. Il sostituto procuratore Antonio Carchietti aveva chiesto otto anni di carcere, ma ieri i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Messina lo hanno condannato in primo grado a una pena più lieve. All’imputato è stato applicato il divieto assoluto di avvicinarsi a luoghi frequentati dei minori.
Come ricostruito dai carabinieri, l’uomo approfittando del suo ruolo di animatori, e della sudditanza psicologica che esercitava sui minori che gli venivano affidati, avrebbe abusato sessualmente di loro in più occasioni. Teatro degli abusi erano il centro sociale e la colonia estiva di Castanea. Le indagini andate avanti dal 2010 fino all’arresto dell’allora 36enne, il 30 luglio 2013, hanno permesso ai carabinieri di accertare che in alcuni casi aveva costretto i minori ad assistere anche a prestazioni attraverso videochiamate. In cambio di queste prestazioni il 39enne avrebbe elargito favori o regali. In alcuni casi aveva garantito la riparazione di elettrodomestici, o promesso di far guidare l’auto.
Era riuscito a carpire la buona fede dei più piccoli e così riusciva a circuirli e abusare di loro. Durante i mesi di indagini i militari dell’Arma sono riusciti ad acquisire tutta una serie di elementi che hanno portato alla condanna dell’uomo. E grazie alla perquisizione domiciliare in occasione del suo arresto, i militari hanno trovato e sequestrato materiale pedopornografico che era stato scrupolosamente raccolto dall’uomo nel corso di questi anni. Materiale che gli è costato anche la condanna per la produzione dello stesso.