I ladri hanno portato via porte, rubinetteria e materiale elettrico. Intanto scoppia la polemica tra la ditta incaricata dei lavori e l'amministrazione comunale. «Da almeno un anno l'immobile doveva essere preso in carico dall'ente», afferma l'imprenditore
Paternò, vandalizzato asilo in corso Marco Polo La struttura doveva ancora essere inaugurata
Razzia all’interno di un asilo nido di Paternò. A essere stata saccheggiata la ladri e vandali è stata la struttura di corso Marco Polo. La denuncia è stata fatta dal direttore dei lavori del cantiere, dopo che i responsabili della ditta incaricata di effettuare il collaudo statico dell’immobile hanno scoperto quanto era accaduto. L’asilo avrebbe dovuto aprire i battenti a breve. A sparire sono state porte, scaldabagni, rubinetteria, telecamere di videosorveglianza e materiale elettrico.
«L’immobile non è stato ancora preso in carico dall’ente comunale visto che non è del tutto completato – ha detto a Meridionews l’assessore ai lavori pubblici Luigi Gulisano – Sarebbero dovuti arrivare arredi e altro ancora . Per il mancato allaccio si sono registrati diversi, troppi intoppi di natura burocratica». Non è di questo avviso il titolare della Edil Restauri Giuseppe Giuffrida, il quale ha specificato che l’edificio sarebbe tecnicamente nelle mani del comune già dal febbraio del 2021: «Abbiamo ufficializzato la fine dei lavori nel novembre del 2019 – ha detto a Meridionews Giuffrida – Successivamente è stato redatto assieme all’ente comunale un certificato di ultimazione lavori, consegnato al comune il 6 febbraio del 2020. Da questa data – ha continuato l’imprenditore – il Comune aveva un anno di tempo per effettuare il collaudo e prendere di conseguenza in carico l’immobile, ma ciò ancora non è ancora avvenuto».