Paternò, rapina un anziano che aveva prelevato In carcere un 39enne che era già ai domiciliari

È stato arrestato per rapina aggravata il 39enne paternese Salvatore Messina. Le indagini dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò hanno ricostruito quanto avvenuto il pomeriggio dello scorso 4 novembre ai danni di un 80enne all’interno del garage della sua abitazione

Effettuato un prelievo allo sportello dell’ufficio postale di via Teatro, l’anziano si è incamminato verso la propria auto parcheggiata nelle vicinanze. Già dal postamat è stato seguito, prima a piedi e poi con lo scooter, da Messina fino alla propria abitazione. Parcheggiata la macchina in garage, l’80enne è stato raggiunto da un uomo con il volto travisato che, con tono minaccioso, gli avrebbe intimato di consegnargli i soldi appena prelevati

Il tentativo di resistenza dell’anziano avrebbe, però, provocato la reazione del ladro che gli avrebbe strappato la tasca dei pantaloni per rubargli la somma di 400 euro. La ricostruzione dei fatti, è stata possibile anche dall’analisi dei filmati
acquisiti dai sistemi di sorveglianza
dell’ufficio postale e di quelli presenti in zona. I successivi accertamenti hanno evidenziato poi che Messina, che al momento
dell’arresto si trovava già agli arresti domiciliari
per altra causa, annovera a suo carico altri
precedenti specifici.

Gli elementi investigativi raccolti hanno corroborato il quadro accusatorio,
determinando la richiesta della procura della Repubblica, accolta dal gip. Messina è stato portato nel carcere catanese di piazza Lanza.


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo