La struttura, un tempo tra le più rinomate del Catanese, è sprofondata in un circolo vizioso di abbandono e degrado. Di recente è stata visitata da ladri e vandali. I danni, secondo una prima stima, potrebbero superare i 60mila euro. L'edificio è di proprietà della Città Metropolitana. Guarda le foto
Paternò, l’Hotel Sicilia in completo abbandono Rubati gli infissi, danni a condizionatori e porte
Un edificio pubblico costato milioni di euro, che in passato ha rappresentato il simbolo della crescita economica della città, viene dismesso, e con il tempo viene abbandonato a sé stesso. Accade a Paternò: l’Hotel Sicilia di via Vittorio Emanuele si ritrova ormai devastato per le incursioni di vandali e ladri. L’edificio è situato all’ingresso della città, nei pressi alla villa comunale. Un tempo era una tra le strutture ricettive più rinomate del Catanese. L’immobile è di proprietà della Città Metropolitana. Negli ultimi tempi, si presume a più riprese, qualcuno ha portato via gli infissi in allumini e in legno, smontando parte dei condizionatori alla ricerca di rame.
All’azione dei ladri si aggiunge quella dei vandali, che hanno danneggiato i pochi mobili presenti, per di più scarabocchiando con la vernice le pareti interne. Inoltre sono state staccate, buttate a terra e distrutte diverse porte. Per altro, secondo alcuni residenti, la struttura durante la notte sarebbe diventata un ricovero per senza tetto e migranti. I danni sarebbero ancora da quantificare, ma da una prima stima potrebbero essere superiori alla cifra di 60mila euro.
Sono stati informati dell’accaduto i carabinieri e il sindaco Nino Naso: «È mio preciso dovere attivarmi subito – dice il primo cittadino paternese – per tale ragione ho intenzione nelle prossime di dare vita a un coordinamento tra carabinieri e polizia locale. La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta».
L’albergo Sicilia è stato inaugurato alla fine degli anni ’50, vivendo fasi alterne. Qualche tempo fa la Città Metropolitana di Catania aveva tentato la vendita all’asta per poco più di un milione e mezzo di euro, senza però riuscirci.