La commissione ha proposto l'aggiudicazione ad Agoraa, guidata dall'attuale vicepresidente di Ance Catania Giuseppe Costantino. Il piazzale dovrebbe diventare uno snodo essenziale per la viabilità in ingresso in città
Parcheggio Sanzio, aperte buste della gara d’appalto Miglior offerta dal consorzio che ha vinto al S. Marta
La gara d’appalto per il parcheggio Sanzio ha un vincitore. La commissione si è riunita ieri per l’esame delle offerte presentate dalle imprese interessate al progetto la cui realizzazione si attende da decenni. Era infatti il 1999 quando il sito è stato inserito nel Piano urbano dei parcheggi. Da allora piazzale Sanzio è stata una normale area di sosta, priva di quelle strutture necessarie a renderlo un parcheggio scambiatore capace di spingere i cittadini nella direzione dell’uso dei mezzi pubblici potendo usufruire di aree vigilate dove lasciare le automobili.
Dall’apertura delle buste è venuto fuori il nome dell’aggiudicatario. L’operazione si sarebbe dovuta tenere già a inizio mese, ma un problema tecnico alla piattaforma utilizzata da Urega aveva impedito alla commissione di scaricare l’elenco completo delle ditte partecipanti. La gara si è svolta tenendo conto soltanto del ribasso sulla base d’asta di circa cinque milioni e tenendo conto della soglia di anomalia. A spuntarla tra i 150 partecipanti è stato il consorzio Agoraa, guidato dall’attuale vicepresidente di Ance Sicilia Giuseppe Costantino. Il consorzio, che è stato l’ultimo a presentare la busta entro i termini fissati al 29 ottobre, ha proposto un ribasso del 29,926 per cento, quello che più si avvicina per difetto alla soglia di anomalia. Stando così le cose, i lavori dovrebbero essere realizzati con un importo di poco superiore ai 3,6 milioni di euro.
Attualmente a Catania Agoraa si sta occupando – tramite la propria consorziata Figeco – dei lavori di demolizione dell’ex ospedale Santa Marta, dove sorgerà una piazza con un colonnato. Il consorzio viene citato nell’ordinanza di custodia cautelare – ma non è indagato – legata all’inchiesta sulla corruzione al Genio civile di Catania, perché incluso nella lista di 15 imprese estrapolata dalla guardia di finanza dal cellulare di Nunzio Adesini, l’imprenditore della Nurovi arrestato. Dagli accertamenti è risultato che i nominativi di quell’elenco – redatto prima che le procedure di gara per la statale Libertinia partissero – corrispondono per l’80 per cento ai destinatari dell’invito inviato dagli uffici guidati da Natale Zuccarello. Per gli inquirenti sarebbe la prova di come quella procedura di gara sia stata pilotata. L’appalto fu aggiudicato da Nurovi tramite il consorzio Caec a cui da poche settimane aveva aderito, dopo che da anni faceva parte delle consorziate di Agoraa. Quest’ultimo è uno delle tre nominativi presenti nella lista di Adesini ma non in quella delle imprese invitate dal Genio.
Tra le perquisizioni effettuate dalla guardia di finanza a giugno, sempre nell’ambito dell’indagine Genius, una avvenne a Tremestieri Etneo, negli uffici del consorzio Aduno, che in passato aveva ospitato la sede di Agoraa. I due consorzi, infatti, hanno diversi punti in comune.
«Sono stati rispettati i tempi previsti per l’aggiudicazione dei lavori all’impresa vincitrice dell’appalto, così da aprire il cantiere a gennaio – dichiara il sindaco di Catania Salvo Pogliese -. Il nuovo parcheggio pubblico di piazzale Sanzio, di cui una larga parte sarà destinato a parco urbano con zona bambini e spazio attrezzato per l’Amt, è stato ridisegnato per realizzare anche per semplificare la mobilità e la circolazione, con l’eliminazione del semaforo a tre cicli, che coniuga efficienza con vivibilità sia per il grande spazio a verde che sorgerà a specchio con parco Falcone, sia per il nuovo assetto viario del progetto, finalizzato a eliminare situazioni di pericolo per automobilisti e pedoni. Ringrazio ancora una volta l’assessore regionale Marco Falcone e il direttore delle infrastrutture Fulvio Bellomo per avere concesso il finanziamento al progetto, un obiettivo raggiunto – conclude il primo cittadino – anche grazie alla spinta dell’assessore alla mobilità Giuseppe Arcidiacono che ha promosso l’iniziativa».