I controlli sono partiti poco dopo l'ordinanza del ministero della Sanità a cui è seguito anche un provvedimento del presidente della Regione Siciliana. Un centinaio di passeggeri si è presentato con l'attestazione del tampone fatto nelle 72 ore precedenti
Palermo, primo bilancio dei tamponi all’aeroporto Gesap: «Effettuati trecento test in una settimana»
Sono circa trecento i tamponi effettuati ai passeggeri arrivati all’aeroporto di Palermo da Spagna, Grecia, Malta e Croazia. A renderlo noto è Gesap, la società che gestisce lo scalo dove i controlli sono iniziati in concomitanza con le ordinanze del ministero della Sanità e del presidente della Regione Siciliana.
I tamponi sono effettuati ai passeggeri non residenti, dunque solo ai turisti. «Le verifiche sanitarie si svolgono in un’area completamente sterile, allestita in tempi record all’interno dell’aeroporto, nella vecchia aerostazione, con accesso solo dalla zona air side», si legge in una nota di Gesap.
Un centinaio di passeggeri, invece, non è stato sottoposto al tampone perché munito di certificazione che attesta l’avvenuto tampone molecolare nelle 72 ore precedenti all’ingresso in Sicilia. In questo caso, viene inteso come termine la data di prelievo del campione, non la data di emissione del referto.