Con ogni probabilità nei prossimi giorni il portiere classe 1981 prolungherà di due anni il contratto in scadenza il 30 giugno. I due macedoni, Rajkovic e Puscas potrebbero essere sacrificati per fare cassa. In via di definizione data e sede del ritiro e lo staff del tecnico Marino
Palermo-Pomini, si va verso il rinnovo Nestorovski e Trajkovski sono in uscita
Il futuro di Alberto Pomini è colorato di rosanero. Salvo sorprese, il portiere classe 1981 rinnoverà (fino al 2021) con il club di viale del Fante il contratto in scadenza il 30 giugno. I segnali, come ha confermato il suo agente Danilo Caravello, sono all’insegna dell’ottimismo: «Siamo in contatto con la società. Nei prossimi giorni, in base anche agli spostamenti dei nostri interlocutori, speriamo possa esserci l’incontro risolutivo. La nostra priorità è il Palermo». Pomini, inquadrato nella stagione da poco conclusa come vice Brignoli, quasi certamente sarà l’unico giocatore a rimanere nel capoluogo siciliano tra quelli con il contratto in scadenza. Dopo Jajalo, passato ufficialmente all’Udinese, andrà via l’esterno sinistro Aleesami e con ogni probabilità farà le valigie pure il terzino destro Rispoli finito in serie A nel mirino di Spal e Lecce.
E a proposito di club salentino, i giallorossi avrebbero puntato altri due profili rosanero: Nestorovski (che piace pure ai campioni di Serbia della Stella Rossa) e Trajkovski. Il futuro dei due macedoni, assieme a quello del difensore Rajkovic che in organico è attualmente in vetta alla classifica dei giocatori più pagati, è stato il principale tema di discussione nel recente incontro avvenuto a Venezia tra il loro agente Curkovic (ex consulente di Zamparini) e il direttore generale Lucchesi. I tre rosanero in esame rientrano nella lista degli elementi sacrificabili per fare cassa e recuperare un tesoretto funzionale alle esigenze della società. Discorso simile per Puscas, attaccante in bilico tra la funzione di elemento base da cui ripartire e strumento necessario per una cessione strategica in virtù del fatto che il cartellino del centravanti rumeno, reduce da una doppietta con la Nazionale maggiore a Malta in una gara di qualificazione agli Europei e in procinto di aggregarsi al gruppo che parteciperà all’Europeo Under 21, tenderà a lievitare.
Lucchesi, che a Tuttomercatoweb ha respinto le presunte avance nei suoi confronti da parte della nuova Fiorentina targata Rocco Commisso («Se dovesse arrivare una telefonata ne sarei onorato perché Firenze è nel mio cuore, sono fiorentino e in viola ci sono tanti miei ex allievi tra cui Pradè ma ho preso un impegno con Palermo, il Palermo e la famiglia Tuttolomondo, ho sposato la causa rosanero e non mi vedo con altri colori»), nell’ambito della programmazione non si sta occupando solo del capitolo mercato. Domani, giorno in cui una delegazione della società dovrebbe incontrare il sindaco e i tecnici comunali per discutere in merito al rinnovo della convenzione dello stadio, il dirigente toscano si confronterà con l’allenatore Marino per definire data e sede del ritiro estivo (la scelta sarebbe caduta sul Trentino-Alto Adige) e lo staff che coadiuverà il tecnico marsalese.