Palermo-Juventus, è la partita di Dybala Ballardini: «Proveremo a fermarli»

E’ già record stagionale di presenze allo stadio. Saranno circa 30 mila gli spettatori che domani sera assisteranno al Barbera a Palermo-Juventus, posticipo della quattordicesima giornata. Basta questa proiezione, supportata dai dati della prevendita dei biglietti, per legittimare sul versante rosanero l’etichetta di «madre di tutte le partite». In assenza del derby con il Catania, la gara più sentita dal popolo rosanero è proprio quella contro la Juve in virtù di una rivalità maturata nell’ultimo decennio di serie A del Palermo e acuita dal fatto che la Sicilia rappresenta una delle roccaforti del tifo bianconero nel panorama nazionale . Alla vigilia del match, c’è già un protagonista che domina la scena: Paulo Dybala. I riflettori saranno puntati sull’attaccante argentino che torna per la prima volta da avversario nello stadio in cui si è consacrato e in cui ha spiccato il volo verso un futuro da top player dopo un utile apprendistato con la maglia rosanero impreziosito nelle ultime tre stagioni da 21 gol in 93 presenze ufficiali. C’è una differenza sostanziale tra il Dybala ammirato a Palermo e il giocatore formato bianconero. Mentre in Sicilia «El Pibe de la Pension» era la punta di diamante, uno dei pochi punti di riferimento (assieme a Vazquez) della squadra, nella Juve è uno dei tanti giocatori che brillano in una vetrina ricca di gioielli. Con la maglia della Juve Dybala non è e non sarà l’unico protagonista, semmai può essere il valore aggiunto di una squadra strutturata e con tante risorse. Un gruppo abituato ai successi e che, soprattutto nel periodo post-Calciopoli, ha ritrovato la mentalità vincente.

Eppure, pur essendo un giovane in rampa di lancio chiamato ad inserirsi in un contesto diverso da quello rosanero e a raccogliere l’eredità del connazionale Tevez, Paulo sta confermando a Torino le proprie qualità e più di una volta ha lasciato il segno (sette i gol realizzati di cui sei in campionato) facendo la differenza in una squadra tornata in carreggiata nelle ultime settimane dopo un avvio stagionale molto deludente. E’ una Juve in crescita quella che si presenterà domani sera al Barbera. Gli uomini di Ballardini affronteranno una compagine in ottime condizioni psico-fisiche, rigenerata dalle tre vittorie consecutive in campionato e galvanizzata dalla qualificazione agli ottavi di Champions League grazie al successo interno contro il Manchester City.

Anche il Palermo, però, gode di buona salute. I rosanero sono reduci dal pareggio dell’Olimpico contro la Lazio accompagnato da una buona prestazione e vorranno dare continuità al loro percorso. I padroni di casa proveranno a sfruttare il fattore campo (molti tifosi, tuttavia, saranno di fede bianconera…) consapevoli che uno stadio pieno e le motivazioni alimentate dal confronto con una big possono rimettere in discussione determinate gerarchie ed esaltare i valori della squadra meno blasonata. La Juve, che finora in trasferta ha avuto un rendimento altalenante, mantiene i favori del pronostico ma dovrà «sudare» per superare l’ostacolo rosanero.
 «Come si ferma la Juve? Se lo sapessi… Non è facile limitare squadre di questo tipo. Quando stanno bene e i giocatori sono al top è difficile contrastarli – ha sottolineato Ballardini – Il Palermo deve fare il Palermo, ho dei giocatori forti e devo provare a fare risultato. Io credo in questo Palermo. Dybala? Mi dispiace non averlo allenato, ha la faccia pulita. E’ un giocatore da Juventus».

Il tecnico romagnolo dovrebbe riproporre il 4-3-1-2 con Brugman trequartista a supporto di Vazquez e Gilardino. In difesa, fiducia a Goldaniga al fianco di Gonzalez. Gli unici dubbi riguardano la scelta degli interni di centrocampo. Rigoni, inizialmente in panchina domenica scorsa, ha prenotato un posto nel ruolo di mezzala destra determinando un ballottaggio Hiljemark-Chochev per la maglia da assegnare all’interno di sinistra.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]