Palermo, il 24 giugno la scadenza per l’iscrizione Il 18 assemblea dei soci per l’aumento di capitale

E’ partito il processo di messa in sicurezza del Palermo. Il primo passo è stato effettuato ieri pomeriggio con la convocazione in sede del cda. Una riunione di natura tecnica nel corso della quale sono stati esaminati i passaggi intermedi da compiere in vista del 24 giugno, giorno entro il quale la società dovrà completare e consegnare la domanda di iscrizione al prossimo campionato. Il primo step, ai fini del riequilibrio dei conti che rappresenta al momento l’obiettivo principale della nuova proprietà, è l’immissione di capitali nelle casse del club di viale del Fante. Operazione, da cui dipende anche l’orientamento della cordata di imprenditori locali disposta ad intervenire (acquisendo le quote per un corrispettivo di circa tre milioni) solo in seguito a mosse concrete da parte dei nuovi proprietari, che verrà deliberata nell’ambito dell’assemblea dei soci fissata per il 18 giugno.

Dopo l’annuncio della sottoscrizione di cinque milioni di euro e la volontà di far fronte a debiti fiscali e tributari pari a 4,4 milioni, è necessario adesso il versamento di quei soldi da parte di Sporting Network (la società veicolo attraverso la quale il gruppo Arkus controlla il club) in modo da rientrare nei parametri Covisoc in funzione dell’iscrizione al prossimo torneo cadetto. «Stiamo sistemando i conti, non ci sono problemi – ha assicurato ai microfoni di Trm il presidente Alessandro Albanese di nuovo operativo ma ancora in convalescenza in seguito ad un intervento chirurgico programmato – il 24 giugno il Palermo sarà iscritto al campionato. Con l’aumento di capitale la società sarà messa nelle condizioni di adempiere a tutte le scadenze». Albanese, che si è pronunciato anche sul futuro del ds Rino Foschi («Nelle società che si rispettino e che vogliono avere un futuro ognuno ha il proprio ruolo. Non c’è nulla di irreparabile, si attendono sviluppi»), ha puntualizzato inoltre il fatto che i soldi relativi al calciomercato fanno parte di un budget a parte.

Altri due punti all’ordine del giorno del cda sono stati il nodo relativo al debito Alyssa, che la proprietà salderà entro il 30 giugno come ha confermato il vicepresidente Vincenzo Macaione a Money.it, e le situazioni pendenti nei confronti dei creditori. A questo proposito, in linea con le parole pronunciate da Albanese («Tutti coloro che avanzano soldi avranno ciò che gli spetta»), ha preso corpo l’idea di un piano che ha come obiettivo quello di soddisfare in maniera equa tutti i fornitori e i procuratori che non hanno ancora ricevuto le somme dovute.


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