Il tecnico non si fida della compagine guidata dal palermitano Utro. I rosanero, circondati da un grande entusiasmo sancito dal record di abbonati in D, a caccia del record di quattro vittorie nelle prime quattro giornate di campionato
Palermo è pronto per il derby col Marina di Ragusa Pergolizzi: «Serviranno concentrazione ed equilibrio»
L’escursione del Palermo nei mari della serie D, come la gita in barca che i giocatori hanno fatto la scorsa settimana tra Capo Gallo, Sferracavallo e Isola delle Femmine, finora è stata piacevole e coinvolgente. Guai, però, a fidarsi delle correnti. Chi è al timone dell’imbarcazione rosanero deve restare sempre concentrato e sapere che basta un improvviso cambiamento del vento per agitare uno specchio d’acqua che pochi minuti prima sembrava assolutamente piatto. La gara interna con il neopromosso Marina di Ragusa, in programma domani alle ore 15 e valida per la quarta giornata del Girone I, rientra in questa cornice. Sottovalutare inconsciamente l’impegno solo perché ti chiami Palermo o perché l’avversario non ha il blasone delle big sarebbe un errore clamoroso. Un ragionamento incompatibile con la logica di una squadra che vuole vincere il campionato e ricambiare sul campo l’entusiasmo di una tifoseria (visibile anche negli Stati Uniti in virtù della presenza del vicepresidente Di Piazza che in occasione della nascita del Palermo Fan Club delle Americhe ha invitato i tifosi rosa presenti a New York a seguire il match di domani) testimoniato dal record di abbonati in serie D.
«Il fermento che si respira in città in un certo senso mi preoccupa perché potrebbe essere una fonte di distrazione per i ragazzi ma, anche per questo motivo, domani sono curioso di vedere il livello di crescita della squadra sul piano fisico e soprattutto mentale – ha sottolineato il tecnico Pergolizzi durante l’incontro odierno con la stampa allo stadio Barbera – sappiamo che ci aspetta una partita molto difficile e insidiosa contro una squadra composta da giovani molto bravi e che esprime un bel calcio». I rosanero, a punteggio pieno dopo tre turni, sono ad un passo da un record. Nella sua storia, infatti, il Palermo non ha mai vinto quattro gare di fila nelle prime quattro giornate di campionato. «Centrare questo record contestualmente ad un nostro successo sarebbe una bella cosa – riconosce Pergolizzi – ma la priorità resta l’obiettivo finale. Quello di domani è un match complicato che dovremo affrontare con umiltà, concentrazione e un po’ più di equilibrio rispetto alle gare disputate finora. Prendendo spunto dalla partita con il Roccella, nella quale all’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà ad aggredire e ad esercitare una pressione, dovremo essere più bravi nelle letture. Se giochiamo da Palermo, però, possiamo giocarcela con tutti».
Contro il Marina di Ragusa, squadra a metà classifica a quota 4 punti e formata da diversi palermitani tra panchina (il tecnico Utro) e terreno di gioco (gli ex rosa Giuliano, Calivà e Bonfiglio per fare qualche esempio), Pergolizzi quasi certamente confermerà dal primo minuto il modulo 4-3-3 complici le non perfette condizioni del centrocampista Ambro la cui presenza nell’undici iniziale avrebbe potuto determinare una variazione del copione tattico (4-3-1-2). Le gerarchie, in vista della gara di domani, sembrano delineate: il posto da titolare targato 2001 è prenotato ancora da Felici nel tridente completato da Ricciardo e Santana, favorito su Ficarrotta. Nella linea a quattro difensiva, con il classe ’99 Vaccaro in campo anche in base al vincolo legato agli Under, il palermitano Accardi può cercare qualche spiraglio solo al centro al posto di uno tra Lancini e Crivello.