Palermo, blitz del patron Zamparini in città Embalo verso la conferma, Calaiò distante

Embalo verso la conferma, si raffredda la pista Calaiò. Nel calciomercato le incognite sono da mettere sempre in preventivo ma, intanto, è questo il ‘verdetto’ del summit avvenuto oggi a Palermo, intorno all’ora di pranzo, tra il ds Lupo, il tecnico Tedino e il patron Zamparini. Si tinge di rosanero, dunque, l’immediato futuro dell’esterno offensivo della Guinea-Bissau destinato, in caso di cessione, al Brescia con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto. Nonostante il pressing dell’agente Beppe Accardi, il Palermo è intenzionato a trattenere il numero 11, funzionale alle esigenze tattiche di Tedino anche per la sua capacità di interpretare il ruolo di vice Aleesami sull’out sinistro di centrocampo.

Se dovesse arrivare un vero e proprio alter ego del nazionale norvegese (e in questo caso va tenuta in considerazione l’opzione Rubin che arriverebbe dal Foggia in prestito per sei mesi e che tramite il suo procuratore ha già dato la disponibilità al trasferimento) tornerebbero in rialzo le quotazioni relative alla partenza di Embalo ma, allo stato attuale, l’intenzione degli addetti ai lavori del club di viale del Fante è quella di valutare senza assilli l’evoluzione degli eventi cercando di toccare il meno possibile i meccanismi di un ingranaggio che sta funzionando. Motivo per cui anche l’acquisto di Calaiò non è considerato una priorità. L’arrivo del trentaseienne centravanti palermitano, che ha un contratto con il Parma fino al 2019, con questi presupposti (senza, cioè, la cessione di Embalo e con la conferma di Nestorovski blindato dal club al netto di offerte clamorose) rischierebbe di creare un sovraffollamento in un reparto di cui, oltretutto, fa parte anche Coronado, inquadrato da diverse settimane come mezzala ma ancora con il dna di giocatore deputato alla fase offensiva.

Sono tutte riflessioni fatte oggi nel corso dell’incontro al quale ha partecipato anche Zamparini, protagonista di un blitz in città iniziato intorno alle 9,40 e terminato poco dopo le 18,30. Il patron, che non ha avuto il tempo di incontrare la squadra impegnata alla ripresa degli allenamenti in una seduta mattutina al Tenente Onorato, di mattina ha svolto in sede, presso gli uffici del Barbera, lavori di amministrazione e nel pomeriggio, preceduto da un pranzo presso un ristorante vicino lo stadio che l’imprenditore friulano ha raggiunto a piedi da solo, si è dedicato soprattutto alle vicende tecniche e di mercato confrontandosi con il ds Lupo e in un primo momento anche con Tedino. Nel primo pomeriggio è tornato in sede anche il presidente Giammarva, presente questa mattina ad una riunione operativa fissata alla vigilia della partenza per Bologna. Domani, assieme agli avvocati, Giammarva incontrerà in Emilia i periti nominati a dicembre dal Tribunale e incaricati di valutare l’istanza di fallimento presentata dalla Procura. Si tratta di una riunione concordata all’inizio delle operazioni peritali per fare il punto della situazione prima della consegna. Il Palermo, disponibile a qualsiasi chiarimento, presenterà ulteriori documenti per ribadire la solidità finanziaria e patrimoniale della società.


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