Era chiaro che, prima o poi, i nodi al pettine sarebbero arrivati. Tema: il bilancio del comune di palermo che, a giugno inoltrato, non è ancora stato approvato dal consiglio comunale.
Palermo, bilancio in alto mare
Era chiaro che, prima o poi, i nodi al pettine sarebbero arrivati. Tema: il bilancio del Comune di Palermo che, a giugno inoltrato, non è ancora stato approvato dal Consiglio comunale.
Lo deve approvare il vecchio Consiglio comunale che dovrebbe andare via? O la nuova assemblea di Sala delle Lapidi?
Il presidente del Consiglio comunale uscente, Alberto Campagna, esponente di centrodestra – e quindi oggi all’opposizione – vorrebbe scaricare la ‘patata bollente’ al nuovo Consiglio comunale che non si è ancora insediato (e che non si insedierà prima della fine del mese, perché, come raccontiamo in altra parte del giornale, è attualmente in corso il riconteggio delle schede).
Però il Comune senza bilancio non può operare. E il fatti il nuovo Sindaco, Leoluca Orlando, chiede che la manovra venga approvata in tempi brevi. Ma Alberto Campagna pende tempo, in attesa, dice, che la nuova giunta comunale intervenga per riequilibrare i ‘numeri’ del bilancio, dopo i tagli operati dalla Regione.
Non la pensa così il capogruppo uscente di Italia dei valori a Sala delle Lapidi, Aurelio Scavone, che su Facebook rilancia: Questa settimana, il presidente del vecchio Consiglio ha deciso di non convocare il consiglio comunale. Perché? Si vogliono creare ostacoli alla giunta nascente, visto che il Consiglio ancora non si è insediato e ci metterà del tempo per entrare a regime, lasciando cosi l’amministrazione senza uno straccio di bilancio.
A muso duro la replica di Alberto Campagna si Livesicilia. Mi sorprende che Scavone dica sciocchezze di questa natura. O è in malafede e fa ancora campagna elettorale, e non lo credo. Pppure è semplicemente informato male. Il sindaco Orlando vuole approvato il bilancio e non lo riequilibra, l’assessore Marchetti intanto chiede tempo per studiare la manovra e non siamo nelle condizioni di discuterlo perché in squilibrio. Non ho convocato l’Aula solo per non aggravare la situazione economica del comune, significherebbe spendere soldi inutili. L’amministrazione faccia quello che deve fare e noi ci riuniremo.
Controreplica di Scavone: A me sorprende che il presidente dica sciocchezze di questo tipo. Campagna ha convocato per quattro volte l’Aula nonostante il bilancio, come lui afferma, fosse in disequilibrio. Addirittura nella quarta seduta utile il Consiglio ha approvato le delibere su aree e alienazioni. Quindi abbiamo commesso un’illegittimità? Mi chiedo: cui prodest? E cosa c’entra sul piano triennale delle opere pubbliche il disequilibrio, se anche avesse ragione? Piano che è atto propedeutico all’approvazione dei bilancio. Mi chiedo pure se non si debba fare il piano tariffe e se esiste una delibera da parte del commissario. Se così fosse, anche quello andrebbe trattato a prescindere dal bilancio preventivo. Mi pongo un’altra domanda: il commissario che ha presentato il piano, lo ha presentato in disequilibrio? Avrebbe quindi, secondo l’affermazione di Campagna, il commissario prefettizio, la signora Latella, nominata dal ministro Cancellieri, fatto una irregolarità palese proponendo al consiglio un bilancio in disequilibrio?.
L’unica cosa certa è che il bilancio del Comune di Palermo ancora non c’è.
Foto di Alberto Campagna tratta da mediaoneonline.it