Altre strisce blu nelle strade di palermo per fare cassa, in stile diego cammarata? lex sindaco, lo ricordiamo, ha già riempito le vie del capoluogo siciliano di parcheggi a pagamento. E lo ha fatto in modo illegittimo. Adesso anche la giunta presieduta da leoluca orlando cammarateggia, se è vero che si profila unaltra ondata di strisce blu. Tutto questo in una città già provata da una crisi economica pesantissima.
Palermo: Ancora strisce blu? No, grazie
Altre strisce blu nelle strade di Palermo per fare cassa, in stile Diego Cammarata? Lex Sindaco, lo ricordiamo, ha già riempito le vie del capoluogo siciliano di parcheggi a pagamento. E lo ha fatto in modo illegittimo. Adesso anche la giunta presieduta da Leoluca Orlando cammarateggia, se è vero che si profila unaltra ondata di strisce blu. Tutto questo in una città già provata da una crisi economica pesantissima.
Per fortuna che una voce di dissenso cè: non si leva dalle opposizioni – sempre più silenziose su questo e su altri argomenti – ma dalla stessa maggioranza. A dire no a nuovi balzelli sulle teste dei palermitano è Nadia Spallitta, vice presidente vicaria del Consiglio comunale, eletta nelle file di Italia dei Valori, ovvero nel centrosinistra.
Dubito – dice Nadia Spallitta – che possa essere accolta la proposta dellAmat contenuta nel piano, presentato nei giorni scorsi, che prevede lestensione delle strisce blu a buona parte del territorio di Palermo. Sono consapevole che occorre trovare misure idonee a ripianare i conti della società, ma per farlo ritengo necessario mettere in campo politiche che incentivino luso dei mezzi di trasporto pubblico.
La proposta di Amat – prosegue Nadia Spallita – pensata per aumentare le entrate della società, potrebbe essere vissuta da cittadini e residenti come ingiusta e vessatoria in un momento di grave crisi economica e in una città dove i servizi pubblici sono insufficienti.
A Palermo – sottolinea ancora la vice presidente del Consiglio comunale – le strisce blu vigenti sono illegittime per una serie di ragioni: in primo luogo perché le aree di parcheggio a pagamento, istituite dalla passata amministrazione, retta da Diego Cammarata, dovevano essere previste solo nellambito di una programmazione del territorio contenuta nel Piano urbano del traffico, che, però, non è stato realizzato. Non a caso il Tribunale amministrativo regionale (Tar) ne ha dichiarato lillegittimità. Tantè che tanti ricorsi presentati dai cittadini in questa materia sono state accolti dal giudice di pace.
In secondo luogo perché, stando alle disposizioni del codice della strada, a zone di parcheggio a pagamento devono corrispondere, in misura proporzionale, zone di parcheggio gratuite. Ma queste ultime in alcune, zone della città, o mancano del tutto o sono insufficienti, sancendo ancora una volta lillegittimità delle strisce blu vigenti. Infine senza unarea di manovra prevista dalle legge finiscono per determinare disagi alla circolazione.
Per Nadia Spallitta in sede di piano urbano del traffico dovrà essere affrontata lintera materia. Quella sede dovrà essere occasione per prevedere anche parcheggi sotterranei, di cui la città ha grande bisogno.
Ultimo particolare degno di nota: il presidente dellAmat, Ettore Artioli si è appena dimesso. E lui lautore di questa ennesima trovata per colpire le già povere tasche dei cittadini palermitani?
Di sicuro cè che Artioli ha lasciato per candidarsi con Mario Monti, ovvero con il Partito delle tasse