Il blitz è stato disposto dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo, anche per timore di reazioni violente dopo l'omicidio di Giuseppe Incontrera. Fatta luce anche su una serie di estorsioni, alcune anche soltanto tentate
Palermo, 18 fermi nel mandamento di Porta Nuova L’indagine ruota su estorsioni e traffico di droga
Blitz dei carabinieri a Palermo. La Direzione distrettuale antimafia ha disposto l’esecuzione di 18 fermi nei confronti di soggetti ritenuti appartenenti al mandamento mafioso di Porta Nuova. L’inchiesta, denominata Vento, ruota sui reati di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, estorsioni e rapine e ha concesso di ricostruire l’organigramma delle famiglie di Porta Nuova e Palermo Centro. Fermati i sei capi di altrettante piazze di spaccio situate nei quartieri Capo, Vucciria, Ballarò e tre alla Zisa. Fatta luce anche su due episodi estorsivi consumati e su cinque tentati. Sono due, invece, le rapine a mano armata finite al centro dell’inchiesta.
Il fermo è stato motivato con il pericolo di fuga di alcuni indagati e con il rischio che si verificassero episodi di sangue, dopo l’omicidio di Giuseppe Incontrera, uomo ritenuto vicino ai vertici della famiglia di Porta Nuova e ucciso il 30 giugno.