Secondo gli inquirenti, undici uomini di origini eritree avrebbero messo in piedi un sistema che coordinava i viaggi della speranza dalle coste della Libia a quelle siciliane. La banda sarebbe responsabile di un naufragio costato la vita a 244 persone. Nel corso delle indagini sono stati messi in salvo dei giovani migranti rinchiusi in un palazzo in città
Organizzavano viaggi dalla Libia alla Sicilia, undici arresti Liberati alcuni ragazzini sequestrati in uno scantinato
Avrebbero messo in piedi un’organizzazione internazionale, attiva in Italia, Libia, Eritrea e nel nord Africa, che aveva il compito di coordinare i cosiddetti viaggi della speranza attraverso il Mediterraneo. Undici persone di origini eritree sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla procura di Catania. Secondo gli inquirenti, sarebbero anche responsabili di un naufragio che ha portato alla morte di 244 migranti. Gli undici avrebbero organizzato oltre la metà dei viaggi dalla Libia alle coste siciliane. Gli uomini della polizia etnea, inoltre, hanno liberato alcuni giovani migranti – alcuni dei quali minori – rinchiusi in uno scantinato.
La banda sarebbe molto radicata nel settore, tanto da aver organizzato oltre la metà dei viaggi che negli ultimi mesi hanno portato migliaia di persone dalle coste della Libia alla Sicilia. L’operazione, che ha visto il contributo del Servizio centrale operativo, ha permesso di catturare anche uno degli esponenti principali dell’organizzazione che si trovava in Germania.