Ora la dottoressa Corsello difende Nelli Scilabra (e Lumia)

MA SBAGLIA, PERCHE’ PENSA CHE LA CENSURA ALL’ASSESSORE REGIONALE ALLA FORMAZIONE SIA UN TRIBUTO A LEI. SBAGLIA. E’ UN SILURO AI ‘PUPARI’ DEL GOVERNO REGIONALE. LA QUESTIONE E’ POLITICA E NON PERSONALE

La Sicilia politica non finisce mai di stupire. Dopo essersene dette di tutti i colori, a due giorni e mezzo dalla mozione di censura per l’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, scoppia improvvisamente la pace tra quest’ultima e la dottoressa Anna Rosa Corsello.

La motivazione addotta dalla già dirigente generale dei dipartimenti Formazione professionale e Lavoro della Regione siciliana, incredibilmente tornata sui propri passi (‘minacciano’ di reintegrarla?), è che, alla fine, lei e Nelli erano in ottimi rapporti, non si sono più capite, ma adesso tutto è tornato come prima (nonostante le denunce alla magistratura: ah, queste donne…).

Dunque, dice Donna Rosa Corsello, se la mozione di censura è per me, beh, ritiratela.

Forse si riferisce ai ‘patteggiatori’ di Forza Italia, in queste ore sotto pressione – dicono da Berlusconi in persona – per lasciar perdere Nelli e perdere la faccia.

Insomma Silvio a Roma lavora gomito a gomito con Matteo (Renzi) e qui in Sicilia i suoi vorrebbero azzoppare la renziana Scilabra? Ma andiamo! Un po’ di ‘paraculismo’, per favore…

Peccato che di mozioni di censura sulla bella Nelli ce ne sono due: la prima-ballerina di Forza Italia (riusciranno i nostri ‘eroi’ azzurri di Sala d’Ercole a fare le persone serie e a mantenere un impegno che hanno assunto?); la seconda, del Movimento 5 Stelle.

Detto questo, con rispetto parlando, donna Rosa, questa volta, si sta sopravvalutando. Grande esperta in amministrazione, la dottoressa Corsello dimostra di essere una pessima politica.

Le mozioni di censura – tre, per l’esattezza – sono politiche, che più politiche non si può.

Le prime due sono indirizzate all’assessore Scilabra, ma in realtà puntano ad ‘azzannare’ il senatore Giuseppe Lumia.

La terza mozione di censura è indirizzata all’assessore all’Attività produttive (che in Sicilia non ci sono più), Linda Vancheri. Ma il vero obiettivo è Confindustria Sicilia.

Le due mozioni di censura, insomma, puntano a colpire chi, da due anni, nel Governo della Regione, fa il bello e il cattivo tempo.

(Anzi: ce ne sarebbe una quarta di censura: quella per la dottoressa Patrizia Monterosso: ma se già i cuperliani se la sono fatta sotto per Linda Vancheri, figuriamoci se se la sentono di mandare a casa la potente – e superprotetta – segretaria generale della presidenza della Regione).

Insomma, la dottoressa Corsello c’entra fino a un certo punto. Il problema è politico.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]