«Questi oggi sono arrabbiati», dice Giuseppe Conte a MeridioNews durante la manifestazione in risposta agli scandali della sanità regionale, che ha visto scendere in campo le forze di opposizione al governo regionale guidato da Renato Schifani. Opposizione interna e anche esterna al palazzo, vista la presenza di bandiere ed esponenti di partiti come Alleanza Verdi […]
Opposizioni in piazza contro gli scandali della sanità. Giuseppe Conte: «Cittadini sono arrabbiati»
«Questi oggi sono arrabbiati», dice Giuseppe Conte a MeridioNews durante la manifestazione in risposta agli scandali della sanità regionale, che ha visto scendere in campo le forze di opposizione al governo regionale guidato da Renato Schifani. Opposizione interna e anche esterna al palazzo, vista la presenza di bandiere ed esponenti di partiti come Alleanza Verdi Sinistra, che schierava l’ex sindaco e l’ex vicesindaco di Palermo: Leoluca Orlando e Fabio Giambrone e come tante altre sigle della sinistra, oltre che alcuni sindacati. Poche le bandiere del Partito democratico, che era tuttavia rappresentato dal neo riconfermato segretario regionale Anthony Barbagallo, che dal palco di una piazza Bologni riempita a metà ha promesso: «Se saremo al governo non lasceremo alla politica i manager della sanità». Presenti anche le bandiere di Controcorrente, il movimento di Ismaele La Vardera.
«Noi quando siamo stati al governo abbiamo investito dieci miliardi in sanità, otto miliardi nella scuola – continua Conte, che ha guidato la compagine più numerosa, insieme a senatori, europarlamentari e deputati regionali del Movimento 5 stelle – La sanità non può subire né tagli né essere definanziata, come adesso sta succedendo. Questo governo ci sta portando a un rapporto sulla base del pil e degli investimenti come quello di 17 o 18 anni fa. Questo significa tagliare, perché i costi aumentano e se non aumentano gli investimenti significa tagliare. Qui in Sicilia il caso dei referti dell’Asp di Trapani è clamoroso».
«Questa è la piazza dei cittadini, non delle forze politiche – prosegue l’ex presidente del consiglio – è la piazza dei cittadini che dicono “basta, noi non ci stiamo. E in più non solo non ci offrite un servizio efficiente voi politici, che governate da una vita la Sicilia, ma nello stesso tempo veniamo pure a scoprire – e non è un fatto nuovo – che addirittura c’è un giro di mazzette per 140 milioni? Vi arricchite sulla sanità e a noi non offrite neanche il servizio? È inaccettabile. E in più a livello nazionale ci portate un progetto per investire fino a cento miliardi da investire in missili e carri armati?”».