Giuseppe Panascia è indagato per l'assassinio della moglie, Maria Zarba, trovata morta giovedì sera. Ex tecnico al liceo classico, ha ammesso di avere incontrato la donna, da cui si stava separando, ma di essere andato via prima che qualcuno entrasse in casa
Omicidio Zarba, nuovo interrogatorio per il marito «L’ho lasciata viva, lei stava per andare a messa»
«Ha detto di averla lasciata prima che lei andasse a messa, non sa spiegarsi cosa sarebbe avvenuto». Commenta così Valentino Coria, avvocato d’ufficio di Giuseppe Panascia, l’uomo accusato di avere ucciso Maria Zarba, la donna trovata uccisa all’interno della sua abitazione di Ragusa. Questa mattina si è svolto l’interrogatorio dell’uomo. Panascia, ancora una volta, ha ribadito la propria estraneità, con quanto accaduto alla moglie. Secondo la procura, invece, l’avrebbe uccisa per contrasti sorti nell’ambito della separazione che l’uomo non avrebbe accettato.
Oggi Panascia – ex tecnico di laboratorio del liceo classico Umberto I di Ragusa – non si è avvalso della facoltà di non rispondere, accettando di parlare per oltre un’ora e mezza. E ha raccontato la propria verità sulla sera di giovedì. «Panascia ha confermato di essere stato nella casa dell’ex moglie – ha detto l’avvocato Coria all’Ansa – ma di averla lasciata prima che lei andasse a messa, mentre, lui doveva recarsi in campagna. Il marito non sa spiegarsi cosa sarebbe avvenuto e ritiene che qualcuno sia entrato dalla finestra che dava all’interno del cortile e che di solito l’ex moglie lasciava aperta».
Domani pomeriggio sarà effettuato, all’obitorio di Ibla, l’esame autoptico sul corpo di Zarba, Il perito nominato dal pm è Giuseppe Iuvara che è il medico legale che ha condotto la prima ispezione cadaverica. Al momento non è noto se l’indagato e le parti civili, i quattro figli, nomineranno un consulente di parte.