Aumentano i nuovi posti di lavoro in Italia. E, in misura minore rispetto alla media nazionale, anche in Sicilia. È una situazione in graduale miglioramento quella che emerge dai dati diffusi dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps. L’occupazione dà segnali di ripresa, anche se con grandi differenze nelle varie regioni della penisola. Nei primi quattro mesi del 2015, in Italia crescono le assunzioni a tempo indeterminato (+155.547), aumentano anche i contratti a termine (+44.817) mentre diminuiscono le assunzioni in apprendistato (-11.685). Nel complesso le nuove assunzioni sono 188.679 unità, le cessazioni dei rapporti di lavoro 79.988, per cui il saldo è positivo, pari a 268.667 unità.
All’interno di questo contesto ci sono buone notizie anche per la Sicilia, nonostante un parametro importante – come l’incremento delle assunzioni a tempo indeterminato – risulti lontano dalle performance di regioni come Friuli-Venezia Giulia (+ 75,3 per cento), Umbria (+ 59,4), Marche (+ 50,6), o Piemonte (+ 48,3). L’incremento regionale rispetto allo stesso periodo del 2014 è dell’11 per cento. Nel confronto tra il 2014 e il 2015 anche in Sicilia sono comunque aumentate le assunzioni totali e diminuite le cessazioni complessive; si stanno inoltre raggiungendo i livelli del 2013, anno che ha preceduto il tonfo del 2014.
I rapporti di lavoro attivati in Sicilia nel 2015 sono stati in totale 112.648, circa 10mila in più rispetto al 2014 (102.675). Sono diminuite le assunzioni in apprendistato, passate da 3.076 a 2.549. Ma sono stati registrati circa 6mila contratti in più a tempo determinato, aumentati da 57.942 nel 2014 a 63.887 nel 2015. Crescono, anche se a ritmi più lenti rispetto al resto del Paese, anche le assunzioni a tempo indeterminato. Il passaggio da gennaio-aprile 2014 allo stesso periodo del 2015 ha fatto registrare un aumento di 4.555 di unità di lavoro a tempo indeterminato, un +11 per cento che porta il dato numerico a 46.212.
Da circa tre anni il numero dei posti di lavoro persi in Sicilia è in calo. Nel 2013 le cessazioni di contratto sono state circa 104mila, nel 2014 sono scese a oltre 98mila, infine nel primo periodo del 2015 si sono fermate a circa 89mila. Di queste continuano a saltare soprattutto posti di lavoro a termine: nel 2015 sono stati poco meno di 50mila, comunque circa seimila in meno rispetto ai due anni precedenti. Ma un calo importante è stato registrato sia per le cessazioni di rapporto nell’apprendistato che, soprattutto, nei contratti a tempo indeterminato. Il leggero incremento dei lavori a tempo indeterminato non basta, però, a cambiare la tendenza siciliana. Nell’Isola le imprese continuano a preferire assunzioni a termine.
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