Di gabriele bonafede
Nuovi scontri in Turchia: due morti
di Gabriele Bonafede
Sono due i morti accertati a causa degli scontri al momento in corso in Turchia subito dopo il funerale di Berkin Elvan, il ragazzo di quindici anni colpito da un lacrimogeno della polizia turca lo scorso Giugno e morto dopo mesi di coma in ospedale.
Lo annunciano vari giornali turchi, dando anche nomi e le circostanze. Il primo è il poliziotto Ahmet Küçükta? di 30 anni, che sarebbe morto a seguito dinalazione di gas lacrimogeni utilizzati massivamente dalla stessa polizia. Il secondo è Burak Karamano?lu che, come riporta la polizia turca sui media, è morto a seguito di scontro a fuoco durante gli scontri a Istanbul. Non si sa al momento se la vittima abbia partecipato allo scontro a fuoco o sia stato colpito nel caos, come è successo al ragazzo deceduto ieri.
Le proteste di oggi sono state annunciate in decine di città turche, sul net nonostante una recente legge che mirava a limitare luso dei social network in Turchia.
Impressionante il numero di persone che ha partecipato ai funerali del ragazzo a Istanbul. Si tratta di decine di migliaia di partecipanti, forse centinaia di migliaia.
La nuova ondata di protesta si è sviluppata a seguito del decesso di Berkin Elvan in ospedale nella mattinata di ieri. Il Paese è in piena campagna elettorale e una delle sedi del partito al potere (AKP) è stata incendiata. Tornano a vedersi le tristi immagini della scorsa estate in cui poliziotti sparano lacrimogeneni puntando ad altezza duomo. I brutali metodi della polizia turca hanno provocato sette morti, diventati otto con la morte di Berkin Elvan, e migliaia di feriti dei quali molti gravi con perdita di un occhio in almeno dieci casi.
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