Satira, meme, gif, canzoni e ora un browser game. La risposta data dalla signora sulla spiaggia di Mondello (a Palermo) durante un'intervista andata in onda su Canale 5 è stata trasformata in ogni modo. Adesso diventa un gioco in cui non farsi colpire dal virus
«Non ce n’è Coviddi» è diventato un videogame L’idea sul tormentone è di un’agenzia trapanese
«Non ce n’è Coviddi». Non è più solo l’esagerata risposta di una signora intervistata sulla spiaggia di Mondello (nel Palermitano) dalla trasmissione di Canale 5 condotta da Barbara D’Urso. Una frase diventata subito virale, su cui è stata fatta ogni tipo di satira, da cui sono nati meme e gif, che è stata riadatta per trasformare testi di canzoni famose. Adesso, un’agenzia di web-designer e soluzioni web siciliana – la Hexaweb – l’ha trasformata in un browser game.
Il gioco è semplice: la signora si trova sulla spiaggia palermitana e deve difendersi dai coronavirus che arrivano da ogni parte. Per fare sparire i simbolini rossi che tutti abbiamo imparato a conoscere in questi ultimi mesi e continuare a giocare guadagnando punti, basta cliccare con il mouse sugli sprite che rappresentano il Covid-19. Ogni tanto, quando riesce a scansarsi e anche quando viene colpita, la signora ripete alcune delle sue frasi divenute oramai celebri: «Buongiorno da Mondello», «Oggi a mare», «Non lo consento a nessuno».
Man mano che si va avanti, i virus si fanno sempre di più e sono più veloci. Si perde quando si viene colpiti per tre volte consecutive da un simbolo del coronavirus. Dalla schermata principale è possibile accedere anche a una classifica generale (in cui il primo classificato conta 4226 punti).
A realizzare il browser game con quello che è diventato il tormentone del Covid sono stati Dario Romano (24 anni) e Aurelio Di Maggio (23 anni). Entrambi di Erice (in provincia di Trapani), dopo una amicizia lunga dieci anni e degli studi complementari – web designer il primo e graphic designer il secondo -, hanno dato vita a Hexaweb che ha una sede fisica a Paceco, nel Trapanese.