La Regione e quelle nomine così invitanti. E intanto Schifani rischia di perdere la riforma sulle province

Nel fortunato film Alla ricerca di Nemo ci sono due personaggi secondari, che però danno vita a una delle scene d’azione più movimentate, se d’azione si può parlare in un film Disney. Sono i due squali che hanno deciso di essere vegetariani, ma non appena finiscono col fiutare una pur minima traccia di sangue perdono ogni controllo e tentano in ogni modo di affondare i denti sui loro nuovi amici, mandando alle ortiche ogni buon proposito fatto in precedenza. Ecco, alla Regione siciliana ovviamente non c’è sangue, per fortuna, ma il suo posto è stato degnamente ricoperto dalle nomine. Così, nonappena si inizia a percepire l’essenza di una carica dirigenziale da assegnare, di una poltrona, grande o piccola, di un incarico, anche part time, ecco che scatta il tutti contro tutti all’interno della maggioranza, con i partiti che privi di ogni freno inibitore tentano di azzannarsi tra loro, salvo poi rientrare in loro stessi e predicare pace, amore e unità in nome del bene comune.

È successo di recente con il commissario per la depurazione delle acque, succederà ancora. E tra non molto. All’orizzonte ci sono infatti alcune tra le nomine più succose e appetibili per la politica: quelle nel settore della Sanità. Vertici delle Asp, direttori delle aziende ospedaliere, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. E la guerra di posizionamento non solo è già iniziata, ma si potrebbe persino dire che non è mai finita. Il tutto mentre il governatore, Renato Schifani, che il giorno della sua elezione si era autoinvestito del ruolo di grande mediatore, si trova a dovere gestire una grana non da poco. Il tutto mentre il governo regionale rischia di incassare una pesantissima delusione da parte degli amici di Roma: pare infatti che la cancellazione della riforma Delrio, necessaria per ricostruire gli enti provinciali in Sicilia così com’erano prima della cancellazione per mano di Rosario Crocetta, non rientri esattamente nel novero delle priorità del governo nazionale.

Colpo basso, bassissimo per un governo, quello regionale, che aveva fatto della reintroduzione delle province uno dei punti sottolineati in rosso del proprio programma. «Proveremo ad andare al voto già a ottobre. al massimo in primavera» dicevano in coro Schifani e l’assessore al ramo, il democristiano Barbaro Messina a inizio mandato. Ottobre è dietro l’angolo e nulla si è mosso. Quanto meno nulla si è mosso in questa direzione. E la discussione, seppure la riforma sia già passata con successo dal vaglio della commissione Affari istituzionali dell’Ars, pare in acque ancora troppo alte persino per trovare concretezza per la prossima estate. E in ogni caso, senza il placet romano e l’abolizione della Delrio, resterebbe una riforma di fatto sterile, perché impossibile da attuare.

E poi c’è un altro dettaglio non da poco: la copertura. Da palazzo d’Orleans continuano a dire che c’è, ma ci sono più di una conferma che trovare i fondi necessari per sferrare il colpo di spugna all’attuale legge non è esattamente cosa semplice, visto che non solo andrebbe a pesare sulle casse della Regione praticamente per intero, ma parte di questa spesa sarebbe costante negli anni. Il motivo? Neanche a dirlo, le nomine. E non solo, a dire il vero. La ricostruzioni di presidenze, consigli, ma anche cariche di sottogoverno, uffici, andrebbe a gravare in maniera preponderante sul fragile bilancio della Regione. Una questione per cui non ci sono fondi europei in grado di togliere le castagne dal fuoco. Intanto tra palazzo d’Orleans e palazzo dei Normanni si cerca di andare avanti, ottenuta a giugno la proroga dei commissari delle ex province, adesso si tenterà – tanto per cambiare – almeno un ultimo giro di valzer, una nuova tornata di nomine, per dare alle province, se non la dignità di esistere, almeno quella di avere un nuovo commissario. E saziare magari qualche impulso irrefrenabile della politica.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Nel fortunato film Alla ricerca di Nemo ci sono due personaggi secondari, che però danno vita a una delle scene d’azione più movimentate, se d’azione si può parlare in un film Disney. Sono i due squali che hanno deciso di essere vegetariani, ma non appena finiscono col fiutare una pur minima traccia di sangue perdono […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]