Un appuntamento pieno di bandiere. All'hotel Azzolini ce n'erano tante, una recitava: «Sovranità, prima gli italiani». Per sottolineare la vicinanza del movimento carinese con la Lega Nord. «Rafforziamoci sul territorio, come loro», invita Francesco Vozza, referente palermitano dei salviniani
Noi con Salvini, la presentazione ufficiale a Carini «Bisogna essere veramente disperati per votare Pd»
L’avevano annunciato nei giorni scorsi e ieri, sabato 7 marzo, è stato presentato ufficialmente il movimento Noi con Salvini a Carini: Pietro Montalto, coordinatore nel territorio carinese, ha condotto la conferenza accompagnato da Francesco Vozza, referente palermitano del partito che porta il nome del leader del Carroccio, il segretario leghista Matteo Salvini. Nella sala conferenze dell’hotel Azzolini di Carini facevano bella mostra di sé diverse bandiere: inizialmente, era stata esposta la bandiera della Lega Nord a fianco a quella di Noi con Salvini, entrambe fissate sopra un cartellone con il logo di Carini 2025 (lista civica del candidato sindaco avversario Eusebio Dalì), ma prima dell’inizio della riunione «abbiamo deciso di metterla via – spiega Vozza – perché abbiamo concordato che non è il luogo adatto in cui esporre questo simbolo». Fissate in modo evidente sotto il tavolo, anche due bandiere anti-Europa e, al centro, la bandiera italiana. In fondo alla stanza, alcuni giovani ne tenevano un’altra, con un messaggio eloquente: «Sovranità, prima gli italiani», ci si leggeva sopra. In sala presenti circa 60 persone, molte provenienti dai paesi limitrofi e da Palermo.
Il primo a intervenire è stato proprio Pietro Montalto, che, con indosso una felpa con su scritto Carini, ha portato i saluti dell’onorevole Angelo Attaguile, assente per impegni di lavoro. L’intervento di Montalto è iniziato con una forte critica alla stampa «di sinistra» che – racconta il coordinatore carinese – si è scandalizzata per i numerosi «Vaffa» pronunciati da Salvini durante la manifestazione di Roma di qualche giorno fa. Il referente prosegue elencando alcuni dei tanti problemi che attanagliano il paese, tra cui il fondo stradale irregolare e pieno di buche, la mancata raccolta dei rifiuti, gli edifici scolastici mal organizzati e l’abusivismo edilizio di via Cristoforo Colombo. Riguardo quest’ultimo, Montalto propone di «bonificare il lungomare e quindi abbattere le case abusive e riaprire i varchi a mare». Saranno rimasti delusi, forse, gli abitanti che (tra gli altri innumerevoli problemi) negli ultimi tempi subiscono la cattiva gestione del servizio idrico da parte del Comune (in particolare nelle zone del centro storico e di Agliastrelli): di questo, infatti, non si è parlato durante l’incontro.
Montalto conferma la sua candidatura a consigliere comunale e ribadisce che, nel caso in cui non dovessero trovare un candidato a sindaco interno al movimento, «monitoreremo chiunque salirà al governo, applaudiremo se risolverà i problemi e criticheremo se farà manovre sbagliate». A questo proposito, Montalto precisa: «Non ci mischieremo con altri perché non intendiamo intraprendere la corsa alle poltrone». Il breve intervento di Francesco Vozza, invece, vuole chiarire il motivo della scelta affermando che Matteo Salvini ha intrapreso un percorso nazionale: «Rafforziamoci sul territorio in stile Lega Nord», spiega. E, infine, rivolge una severa critica ai democratici e ai loro sostenitori siciliani: «Bisogna essere veramente disperati per votare Pd, soprattutto dopo l’amministrazione regionale di Rosario Crocetta».
Nel corso della conferenza, intervengono molti altri esponenti e sostenitori del movimento, tra cui Giuseppe De Santis, esperto del Consiglio nazionale delle ricerche. È lui a cominciare un vero e proprio comizio, in cui motiva il suo sostegno al partito: «Facciamo i salviniani perché dobbiamo ripristinare la sovranità monetaria». Il suo discorso è una chiara critica all’Unione europea, alla moneta unica e ai governatori italiani degli ultimi tempi. De Santis non si priva di indirizzare qualche educato insulto a Beppe Grillo e al suo movimento politico, riservando, però, poche parole per Carini e per i carinesi. Hanno assistito e sono intervenuti anche Paolo Corrao, da due mandati consigliere comunale di Villabate, Luca Brancato, economista e commercialista, Salvo Graffato, ex sindaco di Roccamena, Vittorio Accetta, ventenne universitario. Assieme a loro, molti altri simpatizzanti del movimento.