Neonata morta a Catania Manager incontrano l’assessore Borsellino

Il giorno dopo la morte della piccola Nicole, la neonata deceduta in ambulanza durante il trasferimento da una clinica privata di Catania a Ragusa, dopo non aver trovato posto in tre ospedali del capoluogo etneo, la Regione Siciliana vuole far luce sulla vicenda.

Una storia su cui ieri pomeriggio anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, telefonando al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, si è detto incredulo.

Questa mattina a Palermo, nella sede dell’Assessorato regionale alla Salute, i manager delle aziende ospedaliere coinvolte nella vicenda incontrano l’assessore Lucia Borsellino.

Parallelamente all’indagine della Regione, le Procure di Ragusa e di Catania hanno avviato inchieste per ricostruire quanto accaduto. La piccola, nata in una clinica privata di Catania, ha manifestato una crisi respiratoria che ne ha reso necessario il trasferimento in un’altra struttura. A Catania, però, in tre diversi ospedali non è stato possibile trovare un posto di terapia intensiva neonatale. Quindi è stato necessario il trasferimento in ospedale a Ragusa. Ad un centinaio di chilometri da Catania.

Una corsa che però non è servita a nulla, perchè il cuore della piccola Nicole ha cessato di battere poco prima dell’arrivo al nosocomio del capoluogo ibleo.


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