Nebrodi, piantagioni scoperte dopo attentato ad Antoci Pure consigliere comunale spacciava per conto del clan

«Vaste piantagioni di canapa indiana sono state scoperte sui Nebrodi. Si tratta delle stesse coltivazioni individuate durante i sopralluoghi scattati dopo l’attentato al presidente del parco dei Nebrodi Antoci. Aree di territorio sulle quali adesso si concentreranno altro tipo di indagini». A sostenerlo è il colonnello Iacopo Mannucci Benincasa, comandante provinciale dei carabinieri che in conferenza stampa ha spiegato i dettagli dell’operazione Triade che ha visto scattare misure cautelari per 21 soggetti accusati di far parte di un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, porto e detenzione illegali di armi da fuoco e spendita di banconote falsificate. Il tutto sarebbe stato coordinato dallo storico clan di Tortorici. 

L’ultimo affare delle famiglie mafiose scoperto dai carabinieri era dunque spacciare hashish e marijuana coltivata sui Nebrodi. Come una piccola Colombia di Sicilia, la conformazione orografica del territorio nebroideo ha consentito l’impianto di coltivazioni lontano da occhi indiscreti. Fiumi di droga che finivano per alimentare il traffico degli stupefacenti nelle aree tra Tortorici, Milazzo e Barcellona. Per ciascuno dei tre centri operava un’articolazione dell’organizzazione. Erano i tortoriciani a garantire i rifornimenti – anche dieci chili a settimana – percorrendo, a bordo di fuoristrada, mulattiere e strade di montagna per giungere sulla fascia tirrenica. 

Secondo gli investigatori il tramite era Nicolino Isgrò, 47enne di Condrò, che – come sottolineato dal capitano di Milazzo, Antonio Ruotolo – «era l’anello di collegamento tra Carmelo Galati Massaro (42enne ritenuto il capo del clan ndr) che gestiva la smercio a Tortorici, e il triumvirato attivo a Barcellona composto da Filippo Biscari, il cugino Salvatore Iannello e Giuseppe Aricò». Galati Massaro si sarebbe avvalso dell’aiuto anche della moglie e del fratello minore. Isgrò «era l’unico ad avere rapporti diretti con Galati Massaro che incontrava nel parcheggio di un centro commerciale del Messinese per concordare prezzi, quantità e modalità di consegna della droga». Tra gli arrestati anche un consigliere comunale di Terme Vigliatore, Francesco Salamone, accusato di spacciare per conto dei clan.

L’organizzazione gestiva anche un imponente traffico di armi che servivano per difesa nella guerra tra bande e per intimidazioni sul territorio. Emblematiche a tal riguardo sono le conversazioni tra Isgrò e Iannello: «E poi c’è un fucile», propone il primo. «No, il fucile non mi interessa… la pistola, ma quanto viene questa pistola?», risponde il secondo. «400, 500», spiega Isgrò. E ancora: «Settemila… seimila e cinque per dieci pistole nuove». Le intercettazioni hanno rivelato che Milazzesi e Barcellonesi erano pronti anche a scambiarsi azioni di fuoco sul territorio. Come emerge da un’altra intercettazione sempre tra Iannello e Isgrò: «Se devi bruciare una saracinesca, gli devi sparare ad uno nelle gambe… dico se voi non volete uscire, ci possiamo scambiare questo tipo di favore». Scoperto anche un traffico di banconote false molto redditizio. diecimila euro avevano un costo di 1.500 euro. 

I provvedimenti sono stati disposti dalla gip Daniela Urbani. L’inchiesta, scattata nel 2013, è stata coordinata dai sostituti della Direzione distrettuale antimafia Liliana Todaro e Fabrizio Monaco. Gli altri arrestati sono: Carmelo Galati Massaro, Sebastiano Galati Massaro, Antonio Musarra Pecorabianca, Antonino Costanzo Zammataro, Nicolino Isgrò, Ignazio Lombardo, Salvatore Pantè, Salvatore Iannello, Filippo Biscari, Giuseppe Aricò, Luca Iannello, Roberto Greco, Giuseppe Lo Presti, Marco Coniglio. Vanno ai domiciliari Veronica Lombardo Pontillo, Antonio Cardillo, Giuseppe Costa, Filippo Genovese, Giuseppe Cammisa. Oblligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Danny Cardillo.


Dalla stessa categoria

I più letti

I sopralluoghi degli ultimi mesi hanno permesso di scoprire vasti terreni coltivati per ricavare hashish e marijuana. Che viaggiava, fino a dieci chili a settimana, verso Milazzo e Barcellona. Secondo gli inquirenti, l'ultimo affare della famiglia mafiosa di Tortorici. Scoperto anche traffico di armi e di soldi falsi. Guarda le foto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]