Nascere a corleone? no. A cefalù? nemmeno. Allora a petralia sottana, sulle madonie, dove laria è fresca anche destate? niente da fare anche in questo terzo caso. Chi vuole venire al mondo - per piacere! - dimentichi questi tre paesi della sicilia, perché il governo nazionale e il governo regionale hanno deciso di sbaraccare i cosiddetti punti nascita. Motivo: per risparmiare ("ce lo chiedono i mercati"). In via del tutto eccezionale, il capo del governo, monti e lassessore regionale alla salute, massimo russo, non hanno vietato agli abitanti di questi tre paesi di fare sesso, ma mettono le man avanti: di fare nascere bambini in questi tre centri non se ne deve nemmeno parlare!
Nascere stanca. Ed è costoso
Nascere a Corleone? No. A Cefalù? Nemmeno. Allora a Petralia Sottana, sulle Madonie, dove laria è fresca anche destate? Niente da fare anche in questo terzo caso. Chi vuole venire al mondo – per piacere! – dimentichi questi tre paesi della Sicilia, perché il governo nazionale e il governo regionale hanno deciso di sbaraccare i cosiddetti punti nascita. Motivo: per risparmiare (“ce lo chiedono i mercati”). In via del tutto eccezionale, il capo del governo, Monti e lassessore regionale alla Salute, Massimo Russo, non hanno vietato agli abitanti di questi tre paesi di fare sesso, ma mettono le man avanti: di fare nascere bambini in questi tre centri non se ne deve nemmeno parlare!
Chi non sembra molto convinto del Monti-Russo-pensiero in materia di sanità pubblica e nascite è il parlamentare regionale del Pd, Pino Apprendi, che ieri, insieme con i sindaci delle tre cittadine, ha partecipato a un incontro nella sede della Prefettura di Palermo. Tra i presenti, anche il sottosegretario alla Sanità, Elio Cardinale.
I sindaci di queste tre cittadine – dice Apprendi in un comunicato – hanno rappresentato, ancora una volta, le ragioni per cui ritengono sia necessario mantenere aperti i punti nascita e i presidi ospedalieri con i relativi servizi specialistici.
Apprendi, che nella vita è sempre ottimista, considera importante lincontro con il sottosegretario Cardinale che, tra le altre cose, è siciliano e, per giunta, medico (radiologo, però).Cardinale, osserva ancora il parlamentare del Pd, avendo ascoltato i rappresentanti dei cittadini, può intervenire sul Ministro al fine di rivedere i criteri (500 parti lanno) che hanno, in qualche modo, condizionato la decisione di chiusura. In ogni caso il sottosegretario si è impegnato a intraprendere le necessarie iniziative percorribili per trovare una soluzione.
Delle due luna, insomma: o il governo nazionale e regionale si rimangeranno la tesi un po balzana della chiusura dei punti nascita, oppure…