La denuncia delle Misericordie etnee: «Al Policlinico il diritto alla salute dura 15 minuti»

«Per il Policlinico di Catania, il diritto alla salute dura 15 minuti». La denuncia arriva dai volontari delle ambulanze delle Misericordie del comitato provinciale etneo, che lamentano «l’assurda situazione dell’accesso delle ambulanze e dei mezzi di trasporto disabili negli ospedali Policlinico e San Marco di Catania». Un quarto d’ora è, infatti, il tempo massimo che viene concesso ai mezzi di soccorso per stazionare gratis nella struttura senza incorrere in multe. A fissare l’intervallo di tempo è una delibera dell’azienda ospedaliera che risale al 2021. «Alla scadenza del suddetto termine – si legge nel documento dell’azienda ospedaliera universitaria etnea – l’uscita sarà garantita esclusivamente con il pagamento di una tariffa forfettaria di 15 euro quale sanzione». In questi anni, le associazioni si sono già viste notificare diverse multe – compresi i costi di notifica – nei casi in cui i volontari non hanno potuto saldare direttamente, al momento dell’uscita dall’area che l’azienda ospedaliera ha dato in gestione a una società esterna. Da un anno circa, il presidente del comitato delle Misericordie di Catania Alfredo Distefano prova ad avere un confronto con l’azienda da cui, però, non ha mai ricevuto un riscontro. «Siamo a conoscenza della questione – risponde a MeridioNews il direttore generale dell’azienda ospedaliera Policlinico Gaetano Sirna – E ce ne stiamo già occupando».

Un po’ come funziona in altri posti – tipo l’aeroporto, giusto per fare un esempio – anche all’interno della struttura sanitaria è stato fissato un termine massimo di permanenza gratuita nell’area per i mezzi. Non solo quelli dei privati cittadini, ma anche per le ambulanze delle diverse associazioni. Una formula che dovrebbe servire a garantire la possibilità agli utenti di trovare posto (in un’area non grande) nel momento della necessità. Ma che, nel caso di chi trasporta a titolo volontario malati o disabili, può costituire un problema logistico. «Trasportare pazienti da e per i nosocomi Policlinico e San Marco di Catania è diventato estenuante e al limite dell’impossibile – commenta il presidente delle Misericordie – I nostri volontari sono costretti quotidianamente a dovere correre a spostare il mezzo di soccorso all’esterno della struttura per non incorrere in una multa. È impensabile – aggiunge Distefano – che in meno di 15 minuti si riesca a portare a termine un trasferimento dal reparto all’ambulanza o viceversa. Ed è altrettanto impensabile dovere tassare le associazioni di volontariato che svolgono la propria attività caritatevole a favore dei più bisognosi».

Per Distefano qualche soluzione da proporre all’azienda ospedaliera per provare a risolvere la questione, ci sarebbe. «Si potrebbe agire sullo spazio e sul tempo – spiega a MeridioNews – Si potrebbe pensare, per esempio, a delle aree riservate esclusivamente alle ambulanze. E si potrebbe allungare il tempo di permanenza dei mezzi di soccorso o di trasporto dei disabili fino ad arrivare ad almeno un’ora». Il quadruplo del tempo concesso al momento che, stando alla ricostruzione del presidente delle Misericordie, permetterebbe ai volontari di svolgere con serenità tutte le attività necessarie per il trasporto e l’accompagnamento dei pazienti. Dopo pec rimaste senza risposta e incontri richiesti mai avvenuti, la questione adesso rischia di finire sul tavolo della prefetta Maria Carmela Librizzi. «Abbiamo cercato invano per oltre un anno di perseguire la strada del dialogo informale con la direzione generale dell’azienda universitaria catanese. A oggi, non ho ancora ricevuto nessun riscontro. Già da oggi, sarà mia cura informare la prefetta per denunciare il problema che vede negato il diritto alla salute dei cittadini. Salvo si paghi».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

«Per il Policlinico di Catania, il diritto alla salute dura 15 minuti». La denuncia arriva dai volontari delle ambulanze delle Misericordie del comitato provinciale etneo, che lamentano «l’assurda situazione dell’accesso delle ambulanze e dei mezzi di trasporto disabili negli ospedali Policlinico e San Marco di Catania». Un quarto d’ora è, infatti, il tempo massimo che viene […]

«Per il Policlinico di Catania, il diritto alla salute dura 15 minuti». La denuncia arriva dai volontari delle ambulanze delle Misericordie del comitato provinciale etneo, che lamentano «l’assurda situazione dell’accesso delle ambulanze e dei mezzi di trasporto disabili negli ospedali Policlinico e San Marco di Catania». Un quarto d’ora è, infatti, il tempo massimo che viene […]

«Per il Policlinico di Catania, il diritto alla salute dura 15 minuti». La denuncia arriva dai volontari delle ambulanze delle Misericordie del comitato provinciale etneo, che lamentano «l’assurda situazione dell’accesso delle ambulanze e dei mezzi di trasporto disabili negli ospedali Policlinico e San Marco di Catania». Un quarto d’ora è, infatti, il tempo massimo che viene […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]