Mozione di sfiducia per Lombardo

C’è grande fermento all’Ars. Dopo il blocco dei fondi Ue da parte di Bruxelles, e dopo la sostituzione di Enzo Emanuele, il ragioniere generale della Regione, con Biagio Bossone, che somiglia ad una sorta di commissariamento imposto da Roma per fare luce sulla situazione finanziaria i cui versa il bilancio siciliano, l’opposizione si scatena.

E lo fa presentando  una mozione di sfiducia, firmata Pdl, Pid e Grande Sud al governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, e alla sua giunta. Il documento sara’ depositato oggi all’ufficio di presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, poi spettera’ alla conferenza dei capigruppo calendarizzarla per l’aula.
Questo il testo integrale della mozione.

E questi alcuni stralci: “Quattro governi in meno di quattro anni. Gli ultimi due “ribaltonisti, trasformisti, e fondati sul tradimento”. “Cedimento strutturale dell’economia regionale”, aggravato “dalle scelte scellerate del governo Lombardo”, che hanno determinando “una situazione socio-economica che ha precedenti rintracciabili solo nell’immediato dopoguerra”. E assalto alla diligenza della giungla di sottogoverno, con ampie quote “riservate agli amici o ai non eletti del Mpa”.
Sotto accusa la “politica degli annunci”, il caos nella formazione professionale, con “un danno immane provocato dal governo regionale”, le ombre sul piano di informatizzazione e sulla societa’ E-Servizi, le scelte compiute nel campo della gestione dei rifiuti che “hanno prodotto una situazione drammatica che colloca la Sicilia seconda solo alla Campania nel primato delle inadempienze e dei rischi incombenti”. E ancora “il disastro” nella gestione dei fondi europei, con il rischio di perdere ingenti somme. La mozione sottolinea anche il ripetuto ricorso all’esercizio provvisorio (“cinque volte in quattro anni”) e il “gravissimo buco finanziario che ha raggiunto l’astronomica cifra di un miliardo e trecento milioni”. In queste condizioni, si legge nella mozione di sfiducia “la Regione e’ una zavorra. Gli enti locali vanno in agonia, le imprese e le attivita’ produttive in coma.
I dodicesimi, svincolati per cinque mesi da finanziarie e programmazioni legislative, servono soltanto a foraggiare clientele, amici, esperti e consulenti”. Peraltro, il susseguirsi dei governi ha determinato “anche uno scombussolamento della macchina amministrativa e dell’apparato burocratico”. I dirigenti “sono stati sostituiti ad ogni pie’ sospinto. La durata media della loro permanenza alla direzione di importantissimi dipartimenti e’ stata di sei mesi”. Le conseguenze “sono sotto gli occhi di tutti: discontinuita’, ritardi, perdita di finanziamenti, scelte arbitrarie, assenza di un’attivita’ coerente e organica. Infine, l’Udc che “e’ uscito dalla maggioranza e dal governo, collocandosi all’opposizione, di fatto confermando gran parte dei rilievi segnalati nel presente documento”. Diventa, quindi – e’ la conclusione – “indispensabile ridare alla Regione un governo e una maggioranza adeguati alle sfide di questi anni”, e “per pensare a tale risultato e’ necessario ricorrere ad un nuovo responso elettorale”


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]