Una cerimonia «in silenzio» e senza il presidente della Regione. Una messa in suffragio del giudice Borsellino e degli agenti della scorsa sarà celebrata domenica, alle 9.30, nella cappella della Caserma Pietro Lungaro di Palermo. «Preferiamo ricordare i nostri morti ammazzati con i colleghi e i familiari»
Movimento Poliziotti contro «passerelle mediatiche» «Crocetta non partecipi a commemorazioni»
Una commemorazione in silenzio e senza il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Dopo la Consap anche il Movimento dei Poliziotti prende le distanze. E chiede «silenzio» e «rispetto» per ricordare l’anniversario della strage di via d’Amelio, dove persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti di scorta: Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, ed Emanuela Loi. Una messa in loro suffragio sarà officiata domenica, alle 9.30, nella cappella della Caserma Pietro Lungaro di Palermo.
«Siamo sempre più convinti – dice Antonino Alletto, segretario nazionale di MP – che le commemorazioni abbiano ormai assunto una connotazione più che altro mediatica, dove tutti si schierano in prima fila, fanno promesse sotto le luci dei riflettori per poi scomparire il giorno dopo. Chiediamo in maniera esplicita che il presidente Rosario Crocetta non partecipi alle commemorazioni dei nostri morti fino a quando non venga chiarito il suo ruolo all’interno della vicenda Tutino».
Il Movimento, che esprime «pieno sostegno e solidarietà» alla famiglia Borsellino, punta il dito contro «le passerelle politiche» e chiede che «nessun volto noto che possa imbarazzare» la famiglia del giudice ucciso partecipi alla commemorazione. «Noi preferiamo ricordare i nostri morti ammazzati con i colleghi e i familiari, gli unici che davvero non dimenticano il dolore provocato dalle stragi di mafia» dicono.