Il violento agguato sarebbe scattato intorno alle 19 di ieri. Giuseppe Gullotta (classe 1996) avrebbe tentato di arrotare il genitore (classe 1977) dopo l'ennesima discussione in casa. L'uomo, però, sarebbe riuscito a evitare l'automobile, così il 21enne gli si sarebbe scagliato contro con un oggetto contundente
Motta Sant’Anastasia, tentato omicidio in via Galilei Prova a investire il padre, poi lo aggredisce in strada
Forse l’ennesima lite in famiglia nel pomeriggio di ieri e poi, intorno alle 19, il gesto estremo. Suo padre (classe 1977) si trovava in via Galileo Galilei a Motta Sant’Anastasia, di fronte all’abitazione, quando il ragazzo, Giuseppe Gullotta (classe 1996), avrebbe tentato di investirlo con la sua Fiat 500 vecchio modello. L’uomo si sarebbe scansato, evitando di essere arrotato nascondendosi tra le macchine parcheggiate, e a quel punto il giovane si sarebbe scagliato contro di lui con un oggetto contundente che aveva all’interno dell’auto, probabilmente un punteruolo che non è ancora stato rinvenuto. Il 40enne sarebbe stato raggiunto da tre fendenti: alla gamba, al fianco sinistro e all’addome.
È questa la prima ricostruzione del tentato omicidio di ieri nel Comune mottese. Il 21enne sarebbe scappato a bordo dell’auto dopo avere ferito il padre, mentre l’uomo sarebbe andato a piedi alla caserma dei carabinieri, distante appena 400 metri dall’appartamento. Alle forze dell’ordine, l’uomo avrebbe detto di essere stato assalito ma non avrebbe raccontato che a colpirlo sarebbe stato proprio il figlio. I militari, però, ci avrebbero messo poco a ricostruire l’accaduto grazie ai riscontri dei vicini di casa del nucleo familiare, composto anche dalla moglie e da altri tra fratelli e sorelle. In molti avrebbero parlato di continue discussioni, anche piuttosto violente, tra le mura domestiche.
Circa un’ora dopo il fatto, il ragazzo è stato trovato in stato confusionale in via Stazione Motta, con gli abiti ancora macchiati di sangue. L’automobile è stata rinvenuta, invece, nella zona popolare di via Giotto. Gullotta è stato arrestato e portato nel carcere di piazza Lanza, a Catania, con l’accusa di tentato omicidio. Il genitore, invece, si trova ricoverato all’ospedale Garibaldi di piazza Santa Maria di Gesù, nel capoluogo etneo: i medici si sono riservati la prognosi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Padre e figlio, si apprende dalle forze dell’ordine, avrebbero piccoli precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.