L'intesa, raggiunta dopo l'incontro tra sindacati e società, ha placato le proteste dei precari che da circa due settimane erano in presidio davanti al Comune. L'avviso di selezione è stato pubblicato ieri e prevede tra i requisiti anche «esperienza lavorativa di almeno sei mesi»
Mosema: accordo tra ditta, lavoratori e Comune Bando per 25 posti tra Mascalucia e S. Gregorio
È stata raggiunta l’intesa tra lavoratori, amministrazione Mosema e Comune. Venticinque posti messi a concorso e la mancata intermediazione delle agenzie interinali hanno placato le proteste dei precari che orbitano da anni nel circuito della ditta che si occupa della gestione della raccolta dei rifiuti nei centri di San Gregorio, Aci Bonaccorsi, Valverde, Pedara, Viagrande, Taormina e (fino a marzo) Mascalucia.
Si è tenuto ieri, nella sede di Mosema Spa, l’incontro tra sigle sindacali e vertici della società per l’emanazione del bando di selezione che dovrebbe stabilizzare i precari della ditta da oltre un mese sotto l’occhio del ciclone. Dopo circa due settimane di presidio davanti al Comune di Mascalucia, ieri la società in stato di liquidazione – le cui sorti sono state affidate al commissario liquidatore Maurizio Verona – ha pubblicato l’avviso di selezione.
«Ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento per il reclutamento del personale e per le progressioni verticali – si legge sul sito della ditta – è indetta una selezione ad evidenza pubblica che annulla e/o sostituisce ogni precedente avviso, per l’assunzione con contratto di lavoro subordinato a termine e-o a tempo indeterminato». Venti posti sono riservati a ricoprire il ruolo di operatore ecologico con inquadramento 2B del Ccnl Fise Assoambiente (operai comuni) con orario di lavoro full-time per 38 ore settimanali distribuite su sei giorni, oppure con orario di lavoro part-time per 19 ore settimanali. Altri cinque lavoratori – part-time o full-time – ricopriranno il ruolo di autista, con inquadramento 3B. Per la partecipazione alla procedura è previsto il versamento di un contributo di venti euro a carico dei singoli partecipanti, pena l’esclusione dalla selezione. «La tassa – specifica il bando – non sarà rimborsabile in nessun caso».
Nel corso della vertenza, sia l’amministrazione che il portavoce dei precari avevano chiarito che il bando dovesse prevedere dei requisiti che agevolassero la selezione dei precari in protesta. E così sembra essere. Infatti, tra i requisiti minimi per l’ammissione – oltre all’assenza di condanne negli ultimi cinque anni con pena maggiore a sei mesi di reclusione o l’arresto e l’assenza di carichi pendenti per reati puniti con pena non inferiore a sei mesi – è prevista un’esperienza lavorativa di almeno sei mesi nel periodo che va dall’1 gennaio 2016 al 31 maggio 2019. «La società – precisa il bando – si riserva la facoltà di affidare, in tutto o in parte, la procedura di selezione del personale a società esterne, specializzate nell’attività di reclutamento e selezione». Di sicuro c’è che i lavoratori verranno impiegati nel territorio dei Comuni di Mascalucia e San Gregorio.