Lucido protagonista della storia italiana, era nato a Caltanissetta nel 1924. Su Facebook una rubrica raccoglieva i suoi pensieri. Tra i primi a ricordarlo il ministro per il Sud, anche lui nisseno. Al Senato le parole di Giuseppe Conte
Morto lo storico dirigente del Pci Emanuele Macaluso Gentiloni: «Grande siciliano». Provenzano: «Un faro»
È morto a 96 anni il politico e giornalista
Emanuele Macaluso, nato nel 1924 a Caltanissetta. Macaluso, che risiedeva a Roma, si iscrisse al Partito comunista d’Italia prima della caduta del regime fascista. Iniziò la sua carriera politica nel 1951 come deputato regionale siciliano del Pci. Membro della corrente riformista o, come egli preferiva, migliorista del partito, di cui faceva parte anche Giorgio Napolitano, nel 1960 entrò nella direzione del partito. Parlamentare nazionale per sette legislature, dal 1963 al 1992, fu anche direttore de l’Unità dal 1982 al 1986 e ultimo direttore de Il Riformista dal 2011 al 2012. Quando il Pci si sciolse, aderì al Pds.
Si è spento il faro. Resta la scintilla. Per quel poco di luce che ha fatto o che farà, nella mia vita, la luce è sua. pic.twitter.com/tLCaDAZNJ4
— Peppe Provenzano (@peppeprovenzano) January 19, 2021
Tra i primi a ricordarlo il ministro per il Sud
Beppe Provenzano, originario di San Cataldo in provincia di Caltanissetta. «Si è spento il faro. Resta la scintilla – scrive su Twitter – Per quel poco di luce che ha fatto e che farà, nella mia vita, la luce è sua». Cordoglio anche da parte dell’ex presidente del Consiglio e attuale commissario europeo all’economica Paolo Gentiloni: «Ho incontrato Macaluso solo negli ultimi anni della sua vita, apprezzando lo straordinario esempio di cultura, ironia, vis polemica. Un grande siciliano, una perdita per la sinistra italiana».
In una delle sue ultime interviste aveva bollato il governo Conte come un esecutivo «che
tira a campare e che non riesce a essere di prospettiva». Il Movimento 5 stelle e Renzi? «I primi sono allo sfascio» mentre l’ex presidente del Consiglio «non si capisce cosa vuole e può vantare solo il due per cento di consensi», spiegava Macaluso a TPI. Su Facebook i suoi pensieri venivano raccolti nella pagina EM.MA grazie alla collaborazione dell’ex giornalista de l’Unità Sergio Sergi. «Mi associo, a nome del governo, a questo ricordo del senatore Macaluso. Io credo che anche chi non ha condiviso le idee politiche possa condividere che è stato un grande protagonista della vita politica e culturale italiana», ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte intervenendo al Senato questa mattina.