Morte Ruxandra Vesco, identificati i resti trovati nel 2020 Cadavere della donna era stato trovato a monte Pellegrino

Non ci sono più dubbi. I resti ritrovati nel 2020 in via Monte Ercta, alle falde del monte Pellegrino a Palermo, appartengono all’alcamese Ruxandra Vesco, scomparsa da Alcamo nel 2015. A fugare ogni dubbio, l’esito dell’analisi del Dna effettuato dagli uomini del Ris di Messina. Una vicenda, quella della morte della donna, all’epoca 32enne, che presenta ancora dei punti oscuri da chiarire. A far ritrovare i resti del corpo, cinque anni dopo la scomparsa, un pescatore dell’Acquasanta, Damiano Torrente, di 48 anni. L’uomo in un primo momento, spinto a suo dire da un prete, aveva confessato di aver ucciso Ruxandra, salvo poi ritrattare tutto alcuni giorni dopo, affermando di aver parlato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti

Torrente, alcuni giorni fa, è stato raggiunto dall’avviso di conclusione delle indagini firmato dai pubblici ministeri Enrico Bologna e Felice De Benedittis. Per la procura a uccidere Roxandra è stato lui. Il 48enne, in un primo momento, aveva raccontato agli investigatori di avere intrattenuto con la donna una relazione extraconiugale e di averla uccisa perchè lei aveva minacciato il suo matrimonio. Agli investigatori aveva anche fornito alcuni dettagli sul delitto: dopo aver strangolato Roxandra con una cima, avrebbe messo il corpo dentro dei sacchi da giardinaggio, prima di disfarsene dopo aver raggiunto in auto la via Monte Electa. Le successive indagini condotte dai militari dell’Arma avevano portato alla luce una storia diversa. 

Droga, degrado, prostituzione. ci sarebbe tutto questo dietro la morte della 32enne. Ruxandra, meglio conosciuta come Alessandra, era fuggita da Alcamo nel 2005 abbandonando marito e figli. Lo stesso marito aveva parlato all’epoca di allontanamento volontario. Una vita quella della donna vissuta per strada. Torrente aveva parlato di un presunto prestito fatto alla donna da parte di un uomo pericoloso dello Zen. Duemila euro, da restituire a 50 euro a settimana. Per onorare il debito la donna si sarebbe prostituita e proprio l’uomo le avrebbe fatto da protettore. Il 48enne confessò non solo di fare uso di cocaina, come Ruxandra, ma anche di gestire un giro di prostituzione nei pressi del porto di Palermo. Gli investigatori hanno anche passato al setaccio la vita della donna. All’attenzione era finita una pagina Facebook Truffatrice ad Alcamo, in cui appare la foto della donna sulla quale pendevano diversi procedimenti penali per una serie di truffe compiute in diverse regioni. «Che fine hai fatto?», si legge nell’ultimo post pubblicato nel 2018. Questi episodi, per la Procura, non avrebbero però alcun legame con la morte di Ruxandra.

Pamela Giacomarro

Recent Posts

Incidente sull’autostrada Messina-Catania: morto un 77enne

Stamattina un 77enne, Francesco Galletta, è morto in un incidente stradale vicino allo svincolo Messina Centro dell'autostrada…

35 minuti ago

Aerolinee Siciliane entra nella società di manutenzione Zephiro e nasce Southern Aerotech. Il patron Crispino: «Una base anche a Palermo»

Dopo aver comprato la compagnia aerea Air Connect, Aerolinee Siciliane comunica «l'acquisizione del 49 per…

6 ore ago

Osservatorio su monte Mufara, Urso: «Preverrà minacce sulla Terra»

«Anche la Sicilia avrà il suo avamposto spaziale. L'Osservatorio astronomico dell'Esa consentirà di perlustrare gli spazi più…

20 ore ago

Palermo, portava hashish in carcere per un detenuto: arrestata una donna

Una donna che cercava di portare 30 grammi di hashish nel carcere Lorusso di Pagliarelli…

20 ore ago

Caltagirone, chiuso lounge bar per sospetta vendita di stupefacenti al suo interno

La polizia di Stato ha eseguito il provvedimento con il quale il questore di Catania ha decretato…

20 ore ago

Palermo, il titolare de La Braciera dopo il fulmine: «I feriti stanno tutti bene. Abbiamo avuto paura»

«Abbiamo vissuto una serata di grande paura ma adesso fortunatamente possiamo tirare un sospiro di…

21 ore ago