Un documento unitario indirizzato ai governi nazionale e regionale e a tutte le forze politiche per dire basta a tatticismi e sterili contrapposizioni che non giovano ai siciliani.
Monti e Lombardo: se ci siete battete un colpo…
Un documento unitario indirizzato ai Governi nazionale e regionale e a tutte le forze politiche per dire basta a tatticismi e sterili contrapposizioni che non giovano ai siciliani.
A firmarlo è un cartello di 17 sigle, tra sindacati e associazioni di categoria che a marzo scorso avevano promosso la marcia per il lavoro, chiedendo al governo regionale tre interventi: Un piano straordinario per il lavoro; più attenzione per il credito alle imprese e alle famiglie; e interventi di sostegno alle imprese anche grazie ai fondi europei.
Un appello che, scrivono, è rimasto inascoltato. Ecco perché, soprattutto alla luce delle notizie degli ultimi giorni sul rischio default della Sicilia, hanno deciso di fare nuovamente fronte comune e firmare un nuovo documento politico unitario.
A siglarlo sono: Confcommercio Sicilia – Cna Sicilia Confindustria Sicilia Confesercenti Sicilia Confartigianato Sicilia – CIA Sicilia Confagricoltura Sicilia Confapi Sicilia – Casartigiani Sicilia – Claai Sicilia – Confcooperative Sicilia – Legacoop Sicilia – Unicoop Sicilia – Agci Sicilia – Cgil Sicilia – Cisl Sicilia – Uil Sicilia.
Al centro del documento, la rimodulazione delle misure europee e lo snellimento delle procedure burocratiche (giudicate troppo farraginose) che, si legge nel documento, non devono avvenire nelle stanze chiuse degli assessorati, ma discusse e condivise da tutte le forze sociali e dalle classi dirigenti della Regione, cui compete assumersi le proprie responsabilità.
Di fronte alla drammatica situazione economica e sociale della Sicilia – si legge ancora nel documento – non può essere consentito a nessuno di proseguire con i metodi finora seguiti che stanno di fatto portando al disimpegno delle risorse ed alla loro restituzione a Bruxelles.
Poi un messaggio diretto a Monti: Il Governo nazionale, nell’ambito delle proprie competenze, individui percorsi ed interventi che aiutino la risoluzione dei problemi, a partire dall’accelerazione della spesa comunitaria, rendendo possibile anche in Sicilia l’uso di queste risorse per il credito e gli investimenti produttivi e strategici come d’altronde gia’ e’ consentito ad altre regioni del Mezzogiorno.
L’aspetto che colpisce di questo comunicato – che non sappiamo se definire commovente o preoccupante – è che gli autori di questo appello credono per davvero che Monti e Lombardo faranno qualcosa di serio per la Sicilia…
Foto tratta da spiritismo.esoterya.com