Monti dice “no” alle proposte del Movimento

Questo il comunicato stampa diffuso dalla presidenza del consiglio dei ministri dopo l’incontro di ieri sera tra il governatore, Raffaele Lombardo e il premier, Mario Monti:

In data odierna, alle ore 19.00, ha avuto inizio l’incontro tra il Presidente del Consiglio, Sen. Mario Monti, e il Presidente della Regione Siciliana, On. Raffaele Lombardo.

Hanno partecipato all’incontro:

– Per il Governo i Ministri Cancellieri e Catania, il Vice Ministro Ciaccia e i Sottosegretari Catricalà e Polillo

– Per la Regione Siciliana il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Francesco Cascio, gli Assessori Gaetano Armao, Pier Carmelo Russo, Massimo Russo ed Elio D’Antrassi.

Nel corso della riunione il Presidente della Regione ha esposto al Governo nazionale tutte le problematiche di carattere fiscale, tariffario e procedurale che ritiene rendano troppo onerosa l’attività delle imprese nella Regione Siciliana.

In particolare i temi trattati hanno riguardato: il trasporto (il costo della benzina, il traghettamento, le tariffe autostradali), le tematiche della pesca e dell’agricoltura. Sono state richieste misure per proteggere la produzione tipica regionale dalla concorrenza di prodotti di Paesi limitrofi. È stata richiesta la creazione di zone franche in aree disagiate dell’Isola per favorirne lo sviluppo sociale ed economico.

Il presidente Monti ha preso atto delle problematiche, ricordando le diverse misure già adottate per venire incontro alle esigenze delle imprese, quali ad esempio:

– L’abbattimento dei costi autostradali

Gli autotrasportatori godono già di misure di riduzione compensata dei pedaggi autostradali. Nel 2011 sono stati messi a disposizione dallo Stato per tali sconti ben 130 milioni di euro; per il 2012, oltre ai circa 70 milioni di euro già previsti nel bilancio dello Stato, è in corso l’assegnazione di ulteriori risorse per 100 milioni di euro.

– Lo stanziamento di 70 milioni di euro per l’anno 2011 a favore dell’”Ecobonus” in aggiunta ai 30 milioni di euro per l’anno 2010. Ulteriori incentivi per gli anni 2012/2013 potranno essere valutati, alla luce delle risorse disponibili, previo assenso dell’Unione Europea, qualora non si dia il via all”Ecobonus Europeo” di cui si sta discutendo.
Il Decreto legge n° 1 del 2012 (“Cresci Italia) adottato il 20 gennaio include provvedimenti atti a dare risposta ad esigenze evidenziate nell’incontro, ed in particolare in materia di trasporto locale (traghetti), di liberalizzazione del sistema di distribuzione dei prodotti agro-alimentari;

Inoltre il Presidente Monti ha attirato l’attenzione sulle opere infrastrutturali in Sicilia per le quali il CIPE nelle sue riunioni del 6 dicembre 2011 e del 20 gennaio 2012 ha deliberato il finanziamento immediato per oltre tre miliardi di euro (v. allegato).

In conclusione, il Presidente Monti ha dichiarato la disponibilità del Governo all’immediata convocazione di tavoli di lavoro cui parteciperanno le Amministrazioni interessate (Sviluppo Economico, Economia e Finanze, Politiche Agricole, Affari Europei) e l’Ente Regione al fine di rafforzare le sinergie fra le diverse misure di sostegno all’economia siciliana esistenti e l’utilizzo dei fondi strutturali europei. In questo contesto verrà altresì esaminata la possibilità di definire ulteriori misure, nel rispetto delle regole comunitarie, volte a:

– Verificare il rispetto delle norme di sicurezza applicate nell’autotrasporto, anche tramite un rafforzamento dei controlli;

– Implementare la vigilanza sulla qualità merceologica dei prodotti agricoli anche adoperandosi per il rafforzamento delle norme comunitarie;

– Migliorare la frequenza dei collegamenti ferroviari. A questo proposito, il Governo è in contatto con l’operatore ferroviario e ha già ottenuto il ripristino di un treno a lunga percorrenza notturno con destinazione Milano o Torino a scelta della Regione che ha fortemente insistito per il ripristino;

– Prevedere la flessibilizzazione delle rate di ripagamento dei debiti tributari;

– Attivare già dalla prossima settimana un tavolo per l’esame delle questioni di sanità e bilancio della Regione Siciliana.
Presidente ha inoltre accolto con favore l’impegno del Presidente Lombardo a proseguire con assoluto rigore nell’adozione delle necessarie misure di contenimento della spesa pubblica regionale anche al fine di consentire una rapida approvazione del bilancio. Ha altresì raccomandato una più rapida attuazione dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali.

Il Presidente Monti ha assicurato la disponibilità del Governo a fornire ogni ulteriore assistenza tecnica e amministrativa utile al conseguimento degli obiettivi comuni sopra indicati.

Il Presidente Monti ha preso atto dell’impegno del Governo Regionale ad adoperarsi per il ritorno alla normalità in materia di ordine pubblico e di libera circolazione delle persone e delle merci, ed ha apprezzato il clima di leale collaborazione istituzionale nel quale si è svolto l’incontro.

Questi sono gli argomenti oggetto della trattativa tra Monti e Lombardo. Quelle qui di seguito sono le richieste avanzate dal Movimento siciliano:

Dichiarazione dello stato di crisi di tutto il comparto produttivo;

– Riduzione del prezzo del carburante;

-Sospensione dei pignoramenti, rifinanziamento delle aziende per due anni con prestiti agevolati;

– Eliminazione dell’ICI e dell’IMU sui fabbricati rurali e terreni;

– Blocco delle cartelle esattoriali e del fermo amministrativo dei mezzi di lavoro;

– Modifica dell’art. 36 dello statuto siciliano;

– Riduzione dei pedaggi sui traghetti per le merci siciliane da esportare al Nord;

– Utilizzo dei fondi comunitari ancora non spesi per finanziare le aziende;

– Riforma della politica comunitaria, blocco delle importazioni di grano, olio, ortofrutta, ecc… di cui la Sicilia è eccedentaria nella produzione;

– Obbligo nelle mense Ospedaliere e scolastiche di consumare prodotti agricoli siciliani possibilnente biologici;

– Riconferma delle giornate lavorative per i braccianti agricoli;

– Ripristino e finanziamento delle leggi sulle calamità naturali;

– Rispetto del contratto collettivo di lavoro dei braccianti agricoli.

Come si può notare, a parte vaghe e generiche promesse, nemmeno una delle richieste formulate dal Movimento siciliano è stata accettata dal governo Monti. Anche perché, con molta probabilità, nessuno glieli ha rappresentate. La dimostrazione matematica che Lombardo è andato a Roma non per esporre le istanze dei siciliani che in questi giorni sono nelle strade e nelle piazze a manifestare per un futuro migliore, ma per provare a risolvere i problemi della ‘sua’ Regione, cioè di un governo che, tra clientele, precari società collegate alla stessa Regione ha accumulato un deficit strutturale stratosferico. Un motivo per continuare nella protesta.

 

 

Redazione

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