La casa editrice del gioco seleziona online le città da raffigurare nella nuova versione, ma il capoluogo siciliano raccoglie scarsi consensi: ultima, in una classifica che vede concorrere venti
Monopoly chiama, Palermo non risponde Poche le preferenze nel contest online
Ventesima su venti, ultima: peggio addirittura della classifica finale dell’appena concluso campionato di serie A. Palermo stagna nelle retrovie anche nella competizione promossa dalla casa editrice Hasbro, che commercializzerà nel 2017 una nuova versione del Monopoly, introducendo una novità: al posto dei tradizionali e conosciuti nomi di vie e piazze che identificano ogni casella del popolare gioco da tavolo, la versione in vendita tra pochi mesi avrà ogni spazio dedicato ad una delle 20 città capoluogo di regione.
Date le dinamiche del gioco, però, le caselle non avranno tutte pari valore, quindi per non fare scelte arbitrarie, la casa editrice ha promosso una competizione online su un apposito sito internet invitando a votare per il proprio capoluogo, in modo da stilare una classifica che assegnerà gli spazi in ordine di valore (che si ripercuoteranno sulle tasse di transito, sul costo di case ed alberghi), come succede per il famosissimo Parco della Vittoria al ben più modesto Bastioni Gran Sasso.
Ogni utente può dare la sua preferenza inserendo la mail e indicando, oltre al capoluogo di regione, anche un’altra località che concorrerà a ricoprire uno dei due posti che rimarrebbero liberi, ovvero Vicolo Stretto e Vicolo Corto, che al momento sono appannaggio di Albissola Marina, in provincia di Savona, e Cosenza. Inoltre è possibile supportare ulteriormente la propria città inserendo foto che ne ritraggano i luoghi simbolo e condividendo il contest sui social network.
Non è la prima volta che la società editrice realizza versioni alternative del Monopoly (la conversione della lettera finale da i – voluta in epoca fascista – a y è stata decisa nel 2009 col passaggio di proprietà, per uniformare il nome a quello internazionale), visto che Francia, Spagna e Stati Uniti hanno già avuto il loro quadrato verde personalizzato con i nomi delle rispettive città, e anche l’Italia ha avuto un primo assaggio con l’edizione speciale del 2010-2011 dedicata ai 150 dell’Unità nazionale che vide primeggiare nelle votazioni su internet il comune di Chieti.
La data di fine votazione è il 17 giugno, e finora i risultati parziali visibili in tempo reale non sono certo lusinghieri per Palermo: ultimo posto e probabile assegnazione della casella celeste che ad oggi corrisponde a Bastioni Gran Sasso, tra gliImprevisti e la Stazione Sud. Questo perché al momento sono stati appena poco più di 5mila ad esprimere la propria preferenza per il capoluogo siciliano.
Certo, anche Roma e Napoli sono nella parte bassa della graduatoria (e Firenze ha avuto un exploit recente, fino a pochi giorni fa era sotto Palermo), ma fa impressione vedere nei primi due posti Genova e Potenza, che viaggiano sulle 100 mila preferenze. Significativa la posizione della città lucana che conta una popolazione provinciale di circa 370mila persone (Palermo ne ha il triplo), quindi significa che un potentino su 4 ha votato online. Il confronto è decisamente impietoso e – a meno di impronosticabili rush finali – le distanze sono destinate a rimanere tali, con i capoluoghi di Liguria e Basilicata che sembrano aver ‘ipotecato’ le ambite Parco della Vittoria e Viale dei Giardini.
Però, esattamente come è successo con la nostra tribolata squadra di calcio, il supporto nello sprint decisivo da parte degli utenti-tifosi può aiutare a risollevare la città in classifica di qualche posizione. In ballo non c’è la salvezza, ma forse una punta di orgoglio campanilistico.