Secondo il leader dell'organizzazione sindacale, il governo crocetta bis nasce male. "in aula non ha una maggioranza"
Monaco, Ugl: “Marino fuori dalla Giunta? Una stupidaggine”
SECONDO IL LEADER DELL’ORGANIZZAZIONE SINDACALE, IL GOVERNO CROCETTA BIS NASCE MALE. “IN AULA NON HA UNA MAGGIORANZA”
Il neo governo Crocetta nasce tra polemiche e veleni e i decorsi 18 mesi non sono stati certamente tra i più fruttuosi che i siciliani potessero immaginare. I problemi sono tutti sul tavolo come oltre un anno fa. Le finanze disastrate della Regione siciliana consentono pochi spazi di manovra. A malapena si pagano gli stipendi di dipendenti e partecipate. La riforme stentano a prendere avvio: burocrazia, ammortizzatori sociali, formazione professionale, piano giovani, programmazione fondi europei, forestazione .
E’ impietosa l’analisi del segretario generale dell’Ugl siciliana, Giuseppe Monaco. Secondo il quale è stata una “grossolana stupidaggine avere eliminato dalla Giunta uomini di spessore come l’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino, che il contrasto alla mafia ha cercato di farlo con i fatti e con seri progetti di riforme, tentando di sostituire la lotta alla mafia parolaia con quelle delle misure concrete. Grazie assessore Marino per il tuo impegno!
Non decidere, non scegliere – stigmatizza Monaco – serve solo a far sopravvivere un Governo che non è utile a nessuno, né ai siciliani né, tantomeno, a Crocetta che ne pagherà inevitabilmente lo scotto politico”.
“Nessuno di noi – aggiunge il leader dell’Ugl dell’Isola – immagina che il presidente della Regione siciliana si dimetterà. Ancora la vita del Governo regionale è lunga ed ottimisticamente siamo portati a pensare che si può recuperare il tempo perduto”.
“Crocetta – aggiunge – potrà stabilire tempi e modalità di azione con priorità fra tutti agli interventi legati al lavoro, nonostante ci preoccupa dover considerare che il Governo regionale non potrà godere di una maggioranza piena, atteso i veleni che l’ammorbano.
L’Ugl Sicilia – conclude Monaco – ha già chiesto al neo assessore regionale all’economia, Agnello, un incontro istituzionale per sapere quale sia lo stato delle reali finanze della Regione e quanto si possa dedicare allo sviluppo, nella certezza che il prestigioso tecnico del PD saprà comunque fornici indicazioni di buon auspicio.