Una pattuglia di polizia allertata dall’autista Amat ha invece bloccato i due e recuperato il cellulare della vittima, con il display infranto perché violentemente lanciato a terra
Molestie a bordo di un autobus Nel mirino 18enne, due arresti
La polizia ieri pomeriggio ha arrestato Francesco Cangemi, 33enne e Giovanni D’Anna ritenuti responsabili dei reati di rapina e violenza sessuale. I due palermitani avevano preso di mira una donna nigeriana diciottenne, già alla fermata autobus di via Croce Rossa dove avrebbero in un primo momento tentato di borseggiarla senza portare a compimento il colpo per l’intervento di un amico della vittima che, però, non l’avrebbe seguita a bordo del bus.
E sulla vettura Amat che i disturbatori si sarebbero trasformati in molestatori e rapinatori: entrambi avrebbero seguito la vittima ed uno in particolare, D’Anna, non avrebbe esitato ad importunarla, fissandola dapprima insistentemente e palpeggiandola. La giovane avrebbe cercato di sfuggire al molestatore, cambiando posto e cercando rifugio su un seggiolino in fondo all’autobus ma fin lì l’avrebbe raggiunta il palermitano: l’uomo avrebbe continuato ad insidiarla e le avrebbe sottratto il cellulare lasciato incustodito sul sediolino, nello strenuo tentativo della donna di divincolarsi dalla presa del suo assalitore. Appena si sono aperte le porte, i due coglievano l’occasione per abbandonare il mezzo ed allontanarsi con il cellulare sottratto. La 18enne non si sarebbe persa d’animo ed avrebbe inseguito i molestatori fino a raggiungerli e chiedere a gran voce la restituzione del telefonino, non sortendone effetto alcuno. Una pattuglia di polizia allertata dall’autista Amat ha invece bloccato i due e recuperato il cellulare della vittima, con il display infranto perché violentemente lanciato a terra. Gli agenti hanno poi raccolto la versione di quanto accaduto non soltanto dalla vittima ma anche dall’autista del mezzo. I due sono stati quindi arrestati.