Dopo cinque anni di violenze, la donna ha trovato il coraggio di denunciare il figlio L.S. che, adesso, è indagato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed estorsione aggravata. La 69enne era stata costretta a trasferirsi da una parente per sfuggire all'uomo
Minacce e botte alla madre per i soldi per la droga «Ti spacco la testa, ti ammazzo». Arrestato 43enne
«Ti spacco la testa, sei una stupida, fai schifo, ora ti ammazzo». Sarebbero queste alcune delle offese e delle minacce che il 43enne catanese pregiudicato L.S. avrebbe più volte rivolto alla madre di 69 anni. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Calatabiano per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed estorsione aggravata.
Le indagini hanno consentito di accertare che la signora avrebbe patito, già a partire dal 2014, una serie di vessazioni che l’hanno relegata a una condizione di sottomissione psicofisica.
L’uomo tossicodipendente avrebbe rivolto alla madre convivente minacce, urla, pressioni psicologiche e intimidazioni passando anche alle violenze fisiche con calci e pugni. In alcuni episodi, il 43enne avrebbe minacciato la madre anche con dei cocci di vetro per costringerla a dagli somme di denaro (parte della pensione) per acquistare la droga.
Per anni, la vittima avrebbe vissuto in uno stato di prostrazione e sofferenza fino ad abbandonare la
propria abitazione di Catania e trasferirsi in casa di una parente a Calatabiano.
Luogo in cui, con il sostegno del familiare e degli altri figli, la donna ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri, consentendo così agli investigatori di
raffigurare un quadro probatorio a carico dell’indagato che non ha lasciato alcun dubbio al giudice che ha emesso la misura restrittiva degli arresti domiciliari.