La richiesta di aiuto è partita dall'imbarcazione a 20 miglia dalle coste libiche. La centrale operativa della Guardia costiera ha inviato sul posto la nave Aquarius. Le persone salvate hanno segnalato la presenza di corpi senza vita a bordo. Mentre media somali riferiscono di una possibile tragedia di più ampie dimensioni
Migranti, sei cadaveri su gommone soccorso Forse 400 dispersi in mare tra Egitto e Italia
Ci sono sei cadaveri sulla nave che ha soccorso 108 migranti a largo della Libia e che si sta dirigendo verso la Sicilia. L’imbarcazione Aquarius, della ong Sos Méditerranée, è intervenuta a 20 miglia dalle coste libiche su richiesta della centrale operativa di Roma della Guardia Costiera. Ma un’altra tragedia di dimensioni ancora maggiori potrebbe essersi verificata nel Canale di Sicilia: secondo alcuni media somali, citati dalla Bbc in arabo, 400 migranti sarebbero dispersi nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l’Italia, partendo dall’Egitto. L’ambasciatore somalo al Cairo avrebbe parlato alla Bbc di 400 vittime.
Sono invece certi i sei cadaveri recuperati con certezza a largo della Libia. I 108 migranti recuperati viaggiavano a bordo di un gommone diretti verso l’Italia, nel gruppo anche cinque donne. La richiesta di soccorso è partita dalla stessa imbarcazione; il mezzo, a causa del mare mosso, rischiava di capovolgersi. Una volta messi in salvo, diversi migranti avrebbero segnalato la presenza a bordo anche di sei corpi senza vita, che sono stati imbarcati sulla nave Aquarius.
La stessa ong due giorni fa aveva soccorso nel Canale di Sicilia altre 116 persone, tra cui 20 donne e un bambino. Nel gruppo anche quattro feriti da armi da fuoco, tra cui un ragazzo di 15 anni e un altro di 17. Non è chiaro se a esplodere i colpi siano stati i trafficanti o miliziani. Ieri intanto sono arrivate al porto di Augusta 464 migranti, salvati in quattro distinte operazioni. Mentre altri 33 sono stati soccorsi dalla guardia costiera nell’isolotto della riserva di Vendicari, a Noto. Anche loro sono stati trasferiti ad Augusta.