Erano stati soccorsi a nord delle coste libiche a bordo di due natanti lunghi 14 metri. Sono tutti provenienti dall'area sub-sahariana del continente africano. Nel gruppo anche cinque donne. Oggi pomeriggio vertice straordinario dell'Ue sul tema dell'immigrazione
Migranti, sbarcate 220 persone Viaggiavano su due gommoni
Sono arrivati al porto di Catania a bordo del pattugliatore Denaro della Guardia di finanza i 220 migranti, tra cui cinque donne, soccorsi ieri a una quarantina di miglia dalle coste libiche. Si erano imbarcati dal nord Africa a bordo di due gommoni, carichi di taniche di benzina lunghi circa 14 metri. I migranti sarebbero tutti provenienti dall’area sub-sahariana del continente africano. Dopo le operazioni di soccorso a terra sul molo di levante del porto etneo verranno trasferiti nelle strutture d’accoglienza.
Si terrà intanto oggi pomeriggio, alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, il vertice straordinario dell’Unione europea sul tema dell’immigrazione. Al vaglio ci sarà la possibilità di adottare un piano militare con azioni chirurgiche per distruggere i barconi vuoti prima della partenza verso l’Italia. Sempre nella giornata di oggi il ministro dell’Interno Angelino Alfano sarà a Malta per commemorare le vittime del naufragio del 18 aprile. I superstiti, arrivati a Catania a bordo della nave Gregoretti della Guardia costiera la notte del 21 aprile, sono stati trasferiti al Cara di Mineo. Nel gruppo c’erano anche i due presunti scafisti Mohammed Alì Malek, 27 anni, di nazionalità tunisina, e il suo assistente Mahmud Bikhit, 25 anni, di nazionalità siriana. Il primo dovrà rispondere di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre al secondo viene contestato solo l’ultimo reato.
Secondo i primi interrogatori disposti dalla procura di Catania, che sta indagando sul naufragio in cui potrebbero aver perso la vita tra 700 e 900 persone, i migranti avrebbero subito violenze, percosse e trattamenti inumani anche prima dell’imbarco. Tra i due indagati invece ci sarebbe stato uno scambio reciproco di accuse. L’incidente probatorio durante il quale saranno sentiti dai magistrati cinque testimoni — è previsto per venerdì 24 aprile davanti al giudice per le indagini preliminari di Catania.