Naufragio a 33 miglia da Lampedusa. La scorsa notte un’imbarcazione in ferro è affondata nell’area di ricerca e soccorso maltese. 45 persone sono state soccorse in acqua e salvate dalla guardia costiera, una 18enne originaria del Gambia è morta. A identificare il corpo della giovane le due cugine, rispettivamente di 18 e di 19 anni, […]
Naufragio di migranti a Lampedusa: 45 persone salvate, morta una 18enne
Naufragio a 33 miglia da Lampedusa. La scorsa notte un’imbarcazione in ferro è affondata nell’area di ricerca e soccorso maltese. 45 persone sono state soccorse in acqua e salvate dalla guardia costiera, una 18enne originaria del Gambia è morta. A identificare il corpo della giovane le due cugine, rispettivamente di 18 e di 19 anni, con le quali la ragazza viaggiava. Il pubblico ministero di Agrigento ha disposto l’autopsia, per accertare che la 18enne sia morta per annegamento. Le persone sopravvissute sono state portate nell’hotspot di contrada Imbriacola.
In questo momento nel centro ci sono 980 persone. Ieri a Lampedusa ci sono stati 12 sbarchi, i quali hanno portato sull’isola oltre 500 persone che provengono da Burkina Faso, Camerun, Guinea, Gambia, Mali, Nigeria, Costa d’Avorio, Ciad e Somalia. Poco prima del naufragio nelle acqua sar maltesi erano sbarcate 45 persone. Il gommone – di otto metri e proveniente da Sfax, in Tunisia – è stato intercettato dalla guardia di finanza. A bordo anche otto donne e due minori. Il gruppo – composto da persone originarie del Sudan e della Guinea Conakry – ha detto di aver pagato 1500 dinari tunisini per la traversata.
Un gruppo di 36 persone originarie della Tunisia sono arrivate direttamente a Cala Pulcino e sono state fermate dalla guardia di finanza. In un altro sbarco autonomo una sessantina di persone sono approdate in località Cala Madonna. Per alleggerire la struttura, 240 persone – di cui 40 minori non accompagnate – saranno portate a breve a Porto Empedocle.