Un altro passo in avanti verso la rivoluzione della viabilità che farebbe compiere a Catania un salto di qualità. È il sentimento con cui oggi a Misterbianco si è inaugurato il cantiere che lavorerà per la realizzazione del tratto della metropolitana che collegherà Nesima a Monte Po. A presenziare all’evento, oltre al sindaco di Catania Enzo Bianco e al primo cittadino di Misterbianco Nino Di Guardo, sono l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pizzo, e il ministro dei Trasporti Graziano Delrio.
Quest’ultimo, accolto nella canicola mattutina da autorità e operai, visiona il progetto del valore di 100 milioni di euro che consentirà di estendere il servizio della metropolitana gestito dalla Ferrovia circumetnea anche in periferia. In sintonia con l’obiettivo a lungo termine di creare una rete che attraversi la città, da Misterbianco fino all’aeroporto di Fontanarossa. Poi lo spostamento della delegazione in centro, in via Milo, all’incrocio tra via Bronte e viale Fleming sulla tratta Nesima-piazza Stesicoro. Dove esattamente tra un anno dovrebbero terminare i lavori dell’omonima stazione realizzati da Tecnis. Uno snodo importante per la viabilità etnea, dato che la stazione Milo verrà messa in collegamento con il sistema Brt (Bus rapid transit) e dotata di un parcheggio scambiatore.
Il cronoprogramma da seguire è quello stilato dal sindaco etneo e dal ministro lo scorso mese. Bianco, dopo aver ricordato di essere stato il fautore del primo tratto di metropolitana a fine anni Novanta, sottolinea l’importanza per la viabilità cittadina di avere una valida alternativa alle automobili. Sulla stessa lunghezza d’onda Delrio che ribadisce come per l’Italia tutta e il Meridione in particolare sia giunto il momento di ritornare a crescere. «Abbiamo ridato il via ai lavori della stazione di Afragola, a Napoli, due settimane fa, e ieri abbiamo riaperto la Salerno-Reggio Calabria. Catania – dichiara Delrio – È il segno tangibile di un Sud che ce la può fare e sta anticipando quello che anche le grandi metropoli del Nord vogliono fare, cioè un sistema di trasporto metropolitano adeguato alle esigenze di una città con oltre un milione di abitanti». Il rappresentante del governo Renzi sottolinea poi come il futuro dei lavori nel campo dei trasporti debba passare per il ferro: «Le nostre città – spiega – hanno bisogno di una cura del ferro perché la mobilità urbana va concepita sul ferro».
Sul presente della Sicilia in termini di trasporti, il ministro ricorda che «sulla A19 abbiamo accelerato i tempi il più possibile dopo la dichiarazione dello stato di emergenza e penso che i primi di agosto riusciremo a consegnare i lavori dando il via alla bretella». Mentre potenziando il servizio ferroviario si è fatto sì che oggi «più di centomila le persone hanno già preso il treno Palermo-Catania». Riguardo al futuro, invece, Delrio aggiunge: «Abbiamo oltre quattro miliardi e 300 milioni già stanziati per l’alta velocità in Sicilia».
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