L'artista siciliano non sapeva che il 13 dicembre si sarebbe esibito nella città dello Stretto e ha dovuto pubblicare un video per prendere le distanze dalla notizia. E invece il suo spettacolo era stato deliberato dal teatro Vittorio Emanuele tra quelli in programma per equilibrare il bilancio dell'ente rispetto alle previsioni
Messina, teatro annuncia un concerto di Fiorello Ma lo showman smentisce: «Sono già a Palermo»
Rosario Fiorello non sapeva che il 13 dicembre sarebbe stato a Messina. E non sapeva che sarebbe stato ospitato al Palasport per un suo spettacolo. Lo stesso showman, quando ha appreso la notizia, con un video su Facebook ha puntualizzato che proprio in quei giorni sarebbe stato a Palermo per il suo spettacolo L’ora del rosario. «Non ho il dono dell’ubiquità», ha precisato.
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Posted by Fiorello on Giovedì 10 dicembre 2015
Ma qualcuno per questo fantomatico spettacolo aveva anche previsto
costo medio a biglietto, 40 euro, capienza del Palasport, seimila posti, e persino l’introito che ne sarebbe derivato: 180mila euro. Si tratta del consiglio di amministrazione dell’ente teatro Vittorio Emanuele che lo scorso 30 novembre, nella seduta presieduta dal presidente Maurizio Puglisi, ha approvato una delibera di variazione al bilancio di previsione 2015 per adeguare le entrate. Oggetto del provvedimento lo scostamento delle entrate rispetto alle previsioni iniziali. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità dai presenti e con il voto favorevole consultivo del sovrintendente Antonino Saja.
Il bilancio di previsione 2015 prevedeva
entrate per 6 milioni e 837mila euro. Ma sono venuti meno 60mila 596 euro rispetto al contributo ordinario stanziato dal ministero per i Beni Culturali. In calo rispetto alle previsioni anche la vendita dei biglietti al botteghino e degli abbonamenti. Così la soluzione pensata è una serie di spettacoli prima e dopo Natale con due assi nella manica: il 13 dicembre Rosario Fiorello al Palasport e un grande evento nella notte di Capodanno a piazza Duomo d’intesa con il Comune. Anche in questo caso sono previste capienza, 12mila posti, ottomila paganti a venti euro ciascuno e un incasso da 160mila euro.
A quanto pare Fiorello non era l’unico a non essere stato avvertito. Perché anche dello spettacolo di piazza Duomo la sera di Capodanno, il Comune non sapeva nulla e l’assessore al ramo
Tonino Perna, piccato, ha replicato «Non sono stato contattato dal Teatro e se lo avessero fatto avrei spiegato che non sarebbe stato possibile organizzare un evento di Capodanno a piazza Duomo, è il cuore della città e a chi vuole festeggiare non si può chiedere di pagare per seguire una serata promossa dal Comune». L’assessore Perna sta cercando di organizzare qualcosa per la notte di San Silvestro nonostante le casse vuote del Comune, ma di certo «non faremo pagare».
A chiarire quanto successo
interviene il teatro e il suo presidente con una nota ufficiale: «In relazione alle notizie apparse sugli organi di stampa relativamente alla programmazione dello spettacolo di Rosario Fiorello a Messina, e della notte di capodanno, precisiamo che il Cda del Teatro di Messina non ha mai deliberato nulla in tal senso, e quindi gli spettacoli non sono inseriti nella programmazione dell’Ente; stante, peraltro, che nello stesso giorno Rosario Fiorello sarà a Palermo con il suo spettacolo. Ci farebbe molto piacere poter ospitare Rosario Fiorello a Messina (cosa che abbiamo già fatto con suo fratello Giuseppe), e vedremo di poter realizzare tale progetto nel prossimo futuro». Peccato che nella delibera del 30 novembre i due spettacoli in questione siano riportati nero su bianco.