La 44enne morì, stando all'autopsia, per una coagulazione intravascolare disseminata. Il gip ha deciso ieri il rinvio a giudizio per medici, anestesista, ostetriche e infermiera che l'hanno avuta in cura
Messina, la morte di Lavinia Marano: 10 a processo Il decesso della cantante dopo il parto al Policlinico
Sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo dieci degli indagati per la morte di Lavinia Marano, la 44enne cantante messinese deceduta poco dopo aver dato alla luce il suo primo figlio.
Si tratta di sei medici, un medico anestesista, due ostetriche ed un’infermiera che hanno avuto in cura la donna che morì il 23 settembre 2016 al Policlinico universitario. Lo ha deciso il gip Tizia Leanza, che ha rinviato a giudizio il personale medico all’epoca dei fatti in servizio presso il reparto di Ostetricia e ginecologia del Policlinico. Il processo inizierà il 14 giugno 2019 davanti al giudice monocratico.
Lavinia Marano, nota cantante messinese, era stata ricoverata al Policlinico per partorire e il 22 settembre aveva dato alla luce Francesco con parto cesareo. Ma poco dopo era stato necessario intervenire per arrestare un’emorragia e successivamente i medici furono costretti ad asportare l’utero. Ma le condizioni della donna sono peggiorate fino al mattino successivo quando è deceduta.
L’autopsia affidata i medici Antonio Chiantera ed Elvira Ventura Spagnolo ha stabilito che la 44enne morì a causa di una Cid, la coagulazione intravascolare disseminata, cioè coaguli di sangue che bloccano i vasi sanguigni.