Il provvedimento è stato emesso dal tribunale peloritano e segue l'arresto dell'uomo avvenuto la scorsa primavera. I sigilli sono stati posti anche a un'automobili. Congelati 15mila euro in contanti. Dagli accertamenti è emersa la sperequazione
Messina, finanza sequestra beni a figlia del boss Le attività commerciali gestite per conto del padre
I finanzieri del comando provinciale di Messina hanno dato esecuzione a un nuovo
provvedimento di sequestro di un bar nei confronti della figlia di un
noto boss mafioso
messinese appartenente al clan Sparacio. Quest’ultimo, recentemente balzato agli onori delle cronache nell’ambito di un’operazione
antimafia eseguita dai finanzieri del Nucleo Pef di Messina, è stato arrestato ad aprile per associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori e scambio elettorale
politico-mafioso.
A settembre, in una nuova ordinanza di misure cautelari emessa dal gip del tribunale di Messina, veniva contestato alla figlia del boss il reato di trasferimento fraudolento
di valori in quanto, secondo le ipotesi degli inquirenti, proprio
al fine di eludere le disposizioni in materia di misure patrimoniali previste dal codice antimafia, la donna avrebbe assunto
fittiziamente la titolarità delle attività commerciali, situate nel centralissimo corso Cavour
di Messina e note per essere meta preferita della movida giovanile.
La verifica della compatibilità delle disponibilità patrimoniali rispetto alle
lecite capacità reddituali dichiarate
ha portato al sequestro preventivo di
due attività commerciali, una quota pari al 25 per cento di una società a responsabilità limitata, due fabbricati, un autoveicolo e denaro contante pari a 15mila euro.